Ricordiamoci che le lampade a led e a basso consumo fluorescenti quando non funzionano più non devono essere gettate nei rifiuti indifferenziati : andrebbero portate o nei centri di raccolta differenziata vicini a dove viviamo(CARD) o anche nei negozi che le vendono. Questi dovrebbero avere il bidone apposito per la raccolta (come quello dei medicinali in farmacia, o quello delle pile): in particolare le lampade fluorescenti hanno all'interno un gas inquinante. Anche perché nel costo delle lampadina è già inclusa anche la tassa di smaltimento pagata a sua volta dal produttore: quindi noi paghiamo un po' di più affinché poi venga smaltita correttamente (Direttiva RAEE - Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche -Il 25 luglio 2005 il Consiglio dei Ministri ha recepito con Decreto Legislativo nr. 151 la Direttiva Europea 2002/95/ CE e 2002/96/CE relativa alla riduzione delle sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche e dello smaltimento dei rifiuti da essi derivanti...Il produttore, come definito dal D.Lgs. nr.151, si fa carico dei costi di gestione che comprendono la raccolta, presso gli impianti di stoccaggio provvisorio e dello smaltimento dei rifiuti delle lampade oggetto della direttiva immesse sul mercato. )
Fondamentale precisazione, grazie Irene
Oggi, grazie alla nuova modalità di ricerca di Contiamoci che devo dire funziona perfettamente, ho visto che esisteva già anche la Bp apposita: contiamoci.com. Comunque già che ci sono riporto anche alcuni accorgimenti che ho letto su Altroconsumo online riguardo alle precauzioni in caso di rottura di lampadine a basso consumo: "Le lampadine fluorescenti compatte, più comunemente conosciute come "a risparmio energetico", contengono una minima quantità di mercurio, un elemento molto tossico per noi e per l'ambiente. Se, accidentalmente, la lampadina dovesse rompersi, bisognerà procedere con cautela, perché il mercurio si sarà liberato nell'aria sotto forma di vapore nocivo. È opportuno, perciò, seguire alcune semplici procedure indicate dall'Agenzia per la protezione dell'ambiente (Epa) per evitare rischi per la salute e danni per l'ambiente. Nel caso in cui dovessimo rompere una lampadina a risparmio energetico in casa è bene seguire qualche accorgimento:
non parlarne al condizionale. facciamo del rispetto delle (buone) regole la normalità e non l'eccezione.