Adottandoli non comprandoli ovviamente
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don_chisciotte, 18/11/2016 — Studi scientifici hanno dimostrato che il contatto quotidiano con un cane o un gatto non solo riesce a liberarci dalla catena del materialismo, donandoci benessere e relax, ma ci permette pure di accedere a quella parte della nostra coscienza più antica e profonda da cui ci siamo allontanati.
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Adottandoli non comprandoli ovviamente
Continuano a propormi oggetti/alimenti di ogni tipo quando sono alla cassa del negozio dove vado a comprare il cibo per la gatta. Giochini, snacks, accessori vari etc. Ho detto alla cassiera che chi ama veramente gli animali dovrebbe capire che siamo noi essere umani che dovremmo diventare come loro e non gli animali come noi...chissà se avrà capito (e quindi se ama veramente gli animali...).
Tempo fa avevo postato questo commento/domanda sulla Buona Pratica "Vegetariani". Non avendo avuto alcun riscontro lo riprongo qui, essendo forse il luogo migliore, dato che ci sono una ventina utenti di Contiamoci che hanno confermato di avere animali domestici. Mi farebbe piacere conoscere la vostra opinione in merito.
"Una cosa che ora mi soprende e che ho capito grazie al fatto che da un anno sto "ospitando" a casa mia una gattina trovatella (era dai tempi della mia infanzia che non portavo a casa un cane/gatto randagio...) e' la seguente: convivendo anche con un animale domestico si impara a capire che queste creature hanno dei sentimenti, generano e desiderano affetto etc Quindi se questo vale per un cane o per un gatto evidentemente vale anche per una mucca, una pecora, un maiale, e così via parlando di animali "normalmente commestibili". Pertanto dovrebbe automatico per una persona che possiede un animale domestico (e che quindi ha provato e capito quanto un animale possa soffrire/gioire come gli esseri umani) essere vegetariani o comunque consumare meno carne possbile. E invece ci sono tante persone che posseggono animali e che, oltre a non essere vegeteriane, consumano carne come abitudine alimentare. Cioe' amano il proprio animale ma non gli altri e di conseguenza, secondo me, in realtà non amano veramente nemmeno il proprio. Cosa pensate di questa cosa? Non dovrebbe l'amore per il proprio animale portare al rispetto di tutti gli altri, indipendentemente dalla specie?
Ho fatto questa riflessione relativamente all'intelligenza degli uomini e degli animali. Sembra risaputo che l'uomo sia l'essere vivente più intelligente che esista sulla terra e ne ha dato la dimostrazione attraverso le opere e le innovazioni che ha saputo realizzare nel corso della storia. Purtroppo però è anche capace di azioni talmente stupide che riescono spesso anche ad annullare totalmente quanto di buono e' in grado di realizzare con il proprio intelletto. Pensiamo alle guerre, allo sfruttamento di altri esseri umani ridotti in schiavitù, all'inquinamento, alla corruzione e chi più ne ha più ne metta. Cioe' l'uomo è dotato anche di un potenziale autodistruttivo che non credo nessun'altra specie animale possieda. Per contro gli animali, pur se con una intelligenza ridotta, nel loro piccolo riescono a cavarsela molto bene. Hanno un' organizzazione sociale, realizzano opere per la salvaguardia del loro habitat, costruiscono nidi e scavano tane, cacciano e lottano solo per sopravvivere, etc ma non mettono in atto comportamenti negativi che vanno ad annullare quanto di buono realizzano con la propria intelligenza. Pertanto l'intelligenza media degli animali dovrebbe essere superiore a quella dell'uomo. Mi spiego meglio: l'uomo è più intelligente degli animali, ma allo stesso tempo dimostra di essere anche molto stupido (ed in questo modo il quoziente medio d'intelligenza della specie umana si abbassa e notevolmente). Gli animali sono meno intelligenti dell'uomo ma mantengono il loro quoziente d'intelligenza inalterato, perché non commettono azioni insensate. Alla luce di quanto sopra, vista la potenzialità autodistruttiva che ha l'uomo, ci sono buone probablita' che gli animali erediteranno la terra. Mi rendo conto che come riflessione può far sorridere, può sembrare banale o sbagliata ma su Contiamoci si possono esprimere liberamente i propri pensieri. Magari nessuno noterà ciò che ho scritto come può anche essere che questa mia semplice analisi sensibilizzi qualcuno che la pensa allo stesso modo.
E' vero: gli animali non rubano, non abbandonano i figli, non mentono, non distruggono il loro habitat... L'uomo ci mette invece tutta la sua intelligenza per farlo! Mi auguro che tutta la forza distruttiva umana venga pian piano trasformata e indirizzata verso il bene. In singoli uomini si è già visto. Anche Contiamoci è un mezzo molto importante per dare il nostro contributo!
Tutti gli animali sono intelligenti. Gli uomini, solo alcuni...
Relativamente a questa Buona Pratica vorrei, come quasi sempre, invitarvi ad una riflessione (che praticamente è sempre la stessa solo che in questo campo degli animali domestici ancora nessuno l'ha fatta). Negli ultimi anni si è assistito nel nostro paese ad un aumento degli animali domestici (e questo è un fatto positivo) e di conseguenza sono nati dei veri e propri supermercati (anche catene di supermercati) dedicati al "mondo degli animali domestici" (che non è altro che lo stesso mondo in cui viviamo noi...). E' incredibile (ma vero!) quanto anche questo settore sia stato esasperato dalla società consumistica visto che in questi supermarket per animali si possono trovare centinaia di prodotti alimentari differenti, gadgets di ogni tipo e forma (dai guinzagli ai vestitini, dalle cuccie ai giochi personalizzati per ogni tipo di animale etc etc). A mio avviso è impressionante questa diversificazione di proposte per gli animali che, si sa, sono esseri viventi semplici e, per fortuna, non vivono con i "bisogni indotti" che ha l'essere umano. L'uomo però, ha trasportato le sue paranoie a livello di consumo anche sul proprio animale, ed è alla costante ricerca del cibo speciale, del collare innovativo e alla moda, del gioco più divertente e chi più ne ha più ne metta. Tutto ciò in realtà serve per compiacere l'uomo e non certo l'animale che non credo si senta meglio se, per esempio ha il cappottino nuovo...In sostanza vorrei portare a riflettere le persone che detengono animali domestici che a queste creature dobbiamo dare (prima di quanto messo in evidenza sopra) tanto, ma tanto, anzi tantissimo affetto. Perché è questo quello che veramente cercano da noi. Se non capiamo questo concetto continueremo ad andare in questi supermarket per noi stessi in realtà ma non certo per il nostro caro amico a quattro zampe. Per carità, qualcosa ci sarà certamente di utile, ma se ci fate caso, tutto è portato all'eccesso anche in questo settore. Non ho mai sentito la mia gatta lamentarsi per il cibo che non le piace. Invece, la sento miagolare QUANDO DESIDERA IL MIO AFFETTO ed io in quel momento sono occupato e non posso accontentarla. Pensiamo bene a questo fatto e non trasformiamo il piacere di avere questa compagnia, nel solito parafulmine per scaricare/appagare le nostre fobie/insoddisfazioni/bisogni indotti/desiderio di apparire etc etc Grazie.
abbiamo in casa una coniglia, tre gatti e una cagnolina .....io e i miei due figli non siamo mai stati più felici e coccolati!!e anche io ho fatto le tue stesse riflessioni
Ti ringrazio Silvana per aver condiviso ed approvato questa mia riflessione. Spero che anche altre persone vogliano farsi un esame di coscienza relativamente a questo argomento. Mi vengono in mente anche le ciotole per il cibo, ce ne sono di tutti i colori e forme e pure con i disegni. Ma se diamo da mangiare al nostro gatto/cane in un vecchio piattino che non usiamo più secondo voi se ne accorge? Proprio oggi tra l'altro al supermercato mentre prendevo due scatolette per la mia gatta ho incontrato un amico che non vedevo da tanto tempo. Anche lui comprava cibo per gatti, solo che aveva di tutto e di più...così mi guardava un po' strano perché io avevo solo due scatolette in croce e per questo gli ho fatto la battuta:"caspita tu devi avere un gatto VIP, mentre la mia è una gattina hippie, come il suo padrone..." e almeno si è fatto una risata. Ciao!
Ottima osservazione, non ci si pensa abbastanza. Dobbiamo discernere anche in questo: sicuramente, rispetto a tempo fa, ci sono tanti cibi e prodotti che possono essere d'aiuto, sia all'animale che ai padroni nella sua gestione, ma tanti oggetti sono davvero superflui. Qui bisogna mettere in gioco la fantasia, il senso del recupero, la voglia di non inquinare, ecc... Come giustamente dici tu più sotto, al gatto davvero non importa se mangia in un piatto con i cuoricini o in uno nostro spaiato! I miei giocano moltissimo con un legno che ha un pezzo di filo di plastica attaccato (non di corda se no gli si impigliano le unghie!), il tiragraffi è un tronco che viene dal bosco, quando sarà consumato (tra tanto tempo...) sarà bruciato in un camino o compostato, ecc...
Ogni volta che sono alla cassa del negozio Maxi-Zoo, prima di chiudere il conto del cibo per la gatta, la cassiera mi chiede sempre se "mi interessa anche uno snack per il gatto". A parte che bisognerebbe chiederlo al gatto ma....lo snack per il gatto? Suvvia dai siamo seri per cortesia. Non ci rendiamo conto che veramente stiamo trasferendo le nostre schizofrenie su queste creature? Prossimamente mi aspetto l'aperitivo per la mia gatta...e perché no, poi caffè e digestivo!
Sembra che quanto da me riportato sopra corrisponda a verità...Ecco lo slogan che compare su un pacco di tappetini assorbenti per cani, marca Pet Up:"Per rendere felici voi...e il vostro cane!".
Ho una gatta da 7anni ed è tutto sempre in evoluzione. Bellissimo.
Io ne ho una di quasi un anno, trovata cucciola ad un incrocio...nella foto di questa Buona Pratica è con il piccolo levriero vicino di casa. Rapporti di vicinato quindi!
Ho fatto leggere la Bp alla mia Mausi (una gattina nata nella mia legnaia 6 anni fa) ed è d'accordo. Io per lei sono una pet terapy insostituibile.
Hai fatto benissimo a ripostare questo commento, è molto utile parlarne. "Dovrebbe" essere normale diventare veg dal momento in cui accudisci un animale, ma non sempre si fa subito il ... collegamento! Mangiare un coniglio o un gatto è esattamente la stessa cosa, ma: o non ci si arriva a capirlo o, anche se ci si arriva, non si ha voglia di fare un passetto in più. Oltre all'intelligenza usata "male", l'uomo è caratterizzato anche da una certa pigrizia....
Ho notato anche sui social networks (facebook, Instagram, etc) persone adulte che postano foto con animali (domestici e non), dichiarando di amarli, di stare dalla loro parte ma che, nonostante ciò, poco dopo postano la foto di una bistecca che si accingono a consumare o foto di grigliate di carne in famiglia e con amici. Cioè il loro "momento immagine social" rappresentato dal post con l'animale, equivale a quello del post della bistecca o della grigliata in compagnia. E qui si perde la razionalità, non arriva il buon senso che, purtroppo, si ferma prima. Attraverso questo utilizzo dei social ingenuamente si ammette una contraddizione di cui soffre il 99% dei carnivori e cioe': "mi fanno tenerezza il mio cane/gatto/la scimmietta/il cerbiatto/il maialino che dorme etc ma non gli animali che mangio". Del resto quanti carnivori dicono “odio gli animali “? Nessuno, anche perché nella loro logica non è così. È ovviamente un’inconsistenza da fare emergere, ma non sarà facile farla accettare, essendo troppo radicata. Si può sperare nella sempre maggiore diffusione delle informazioni/immagini degli allevamenti intensivi, che rappresentano la sofferenza infinita durante tutta l'esistenza degli animali (e quindi non solo nel momento dell'uccisione). Ricordare che i medicinali che assumono (antibiotici per combattere le malattie da sovraffollamento negli allevamenti) e i cibi "speciali" che ingeriscono per ingrassare più rapidamente, ce li ritroveremo poi nel nostro piatto. L'ultima possibilità e' ricorrere quindi alla terapia d’urto. L'unico vantaggio che hanno i social in questo caso, è di far emergere queste incongruenze e contraddizioni che abbiamo dentro ma che non riconosciamo come tali.