Un caro saluto a tutti, io (Irene70 ) devo uscire. Buona fortuna per tutto!
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irene70 - disiscritto, 26/03/2016 — (Questa è una pratica solo "etica" o "sociale")
Vi sarà capitato di fare conoscenza con qualcuno e al momento della stretta di mano quella stretta era così "smorta" da trasmettere più distanza che conoscenza; oppure con qualcuno che non vi guarda mai, ma proprio mai negli occhi (e non per evidente timidezza) o, quasi peggio, che vi sorride in modo vistosamente falso. Insomma, dato che talvolta ciò che lasciamo agli altri è anche solo il ricordo di un saluto, perché non cercare di dare il meglio di noi in questo saluto, e non certo per vanità ma solo per dar vita una "vera" conoscenza, anche se per un istante? Quindi un sorriso sincero, occhi negli occhi, e una vigorosa stretta di mano (e il nome! fissiamo il nome nella mente!). Se poi ci si saluta per la strada tra conoscenti, anche in questo caso sarebbe bello farlo con un sorriso aperto, magari chiamando per nome, in ogni caso vietato ignorare!... un sincero ciao a tutti!
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Un caro saluto a tutti, io (Irene70 ) devo uscire. Buona fortuna per tutto!
Ciao Silvana e ciao Fra', grazie per aver lasciato la vostra idea. Non so, io mi baso sulla mia esperienza (e anche di quella raccontata da altri, a dire il vero): quando mi danno la mano "debole" io non penso a caratteristiche di debolezza, insicurezza ecc., cioè non 'giudico' la persona, ci mancherebbe (la stretta di mano decisa viene infatti raccomandata a chi per lavoro deve presentarsi spesso, o nei colloqui di lavoro, appunto, per dare un'idea di persona sicura), penso solo che mi fa rimanere male, penso di essere io che non vado bene e non 'merito' una stretta più forte, come a dirmi 'stai lontano!' quindi non vorrei mai dare la stessa impressione di tenere a distanza, appunto (anche se sono parecchio timida). Ma poi, in fondo, qualsiasi forma di saluto può andare bene, purché sia 'sentito' altrimenti meglio nulla: il saluto 'glaciale' è... glaciale, appunto e fa rimanere male.
Ma no, Irene! Come fai a pensare di essere tu a non andare bene?!? E' l'altra persona che ha una sua qualche necessità di difendersi, è un suo problema di confine (o una sua mancanza di disponibilità, o boh...) e possiamo solo prenderne atto e rispettarlo. Tu vai bene così come sei, e se sorridi senza per questo sentirti ECCESSIVAMENTE esposta non sbagli mai.
:) sì, forse è proprio come dici, Fra': quasi sempre si tratta più di difese , che di veri "stammi distante!"; (siamo spesso vittime dei punti di vista distorti che si acquisiscono crescendo: io infatti, nel mio microscopico io, ho (avuto) sempre la sensazione di "non andare bene" e quindi ho fatto questo 1+1...). Ciao, grzaie!
Come per le altre Buone Pratiche, occorre dare il buon esempio. Ho notato che dopo una stretta di mano e un sorriso aperto (come dici tu) si diventa "più amici" e non credo sia solo una sensazione. Alcuni, dopo il saluto, ti abbracciano, ma si sente che lo fanno come una formalità. Io cerco di ricambiare l'abbraccio con trasporto e mantenendolo un secondo in più di loro e vedo che, dopo, il loro sorriso è più aperto e al prossimo incontro l'abbraccio è più spontaneo. Accorgersene è molto bello
ci si prova, spesso ci si riesce :-) con le mani indecise o timide, gli sguardi sfuggenti, il disagio degli altri bisogna essere comprensivi: ognuno fa quello che può per quel che può fare, in quel momento
Ciao Irene come ti ho già scritto privatamente spero di rivederti, qui su Contiamoci. Quando le cose andranno meglio. Ti auguro di stare bene e intanto ti ringrazio per aver reso Contiamoci un posto più bello. Con affetto Greta