Sempre dall'album di Ombretta Colli del 1974 "Una donna, due donne, un certo numero di donne" ecco il testo del brano "Per piacere di più al "lui" del momento" scritto assieme al marito Giorgio Gaber.
Ogni giorno ho passato nel bagno davanti allo specchio più di un ora
A vestirmi a truccarmi al mattino, a struccarmi alla sera
Tutto tempo che
Messo assieme fa un paio di anni
Tanti giorni buttati al vento
Soltanto per piacere di più al lui del momento.
E due volte alla settimana per appuntamento
Parrucchiere
Messa in piega e poi il casco ad asgiugare i capelli
Che godere
Sono contenta che
Questo inutile sacrificio
E' un normale comportamento
Soltanto per piacere di più al lui del momento.
Io non ho nessun rimpianto di tipo culturale
Avere più potere non mi interessa
Ho solo il rimorso di non fare mai niente per piacere di più a me stessa.
Qgni pasto e' tenuto abilmente sotto controllo
Con la dieta
Qualche volta mi sono concessa una bistecca
E insalata
Ma non basta mai
E per stare nel peso forma
Faccio un sacco di movimento
Soltanto per piacere di più al lui del momento.
Io non ho nessun rimpianto di tipo culturale
Avere più potere non mi interessa
Ho solo il rimorso di non fare mai niente per piacere di più a me stessa.
Io volevo essere
Come lui voleva che io fossi
Io volevo essere
Come lui voleva che io fossi
Concordo: se lo specchio non è un'ossessione si sta molto meglio (io odiavo gli specchi tra i 15 e 20 anni circa, perché mi creavano problemi, ora invece in casa ne ho moltissimi, strani, recuperati, di varie forme, ma non mi servono per guardarmi ma soltanto per riflettere la luce naturale e 'dare spazio' perché detesto il buio, e in questo sono utili).