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don_chisciotte, 15/12/2015 — Il luogo comune è un'opinione/azione o un concetto la cui diffusione, ricorrenza o familiarità ne determinano l'ovvietà o l'immediata riconoscibilità (wikipedia).
Ma l'opinione/azione espressa dal luogo comune non e' necessariamente "vera". Spesso lo e' solo apparentemente, perche' legittimata dal fatto che, appunto, e' diventata un luogo comune (i motivi possono essere vari: moda, pubblicita', eventi di vario tipo che generano approvazione di massa). MA VERA NON SIGNIFICA GIUSTA.
E quando dico "giusta", intendo dal punto di vista etico, dato che un opinione/azione purtroppo, puo' essere giusta sotto il profilo della legge, ma ingiusta eticamente.
Quindi guardiamoci dai luoghi comuni, dalle opinioni/azioni che sarebbero giuste solo perche' "cosi' fan tutti", perche' "va di moda", perche' "e' scontato", perche' e' ovvio", perche' "l'han detto in TV", perche' "ne fanno anche la pubblicita'", perche' "serve per sentirsi moderni", perche' "il mondo va cosi' e bisogna adeguarsi" (ma chi l'ha stabilito?!!!), perche' "non si puo' non fare una determinata cosa altrimenti non e' carino (per esempio i regali a natale / compleanno anche quando non servono a nulla)", perche' "conviene", etc
Questa Buona Pratica poteva anche essere certamente inserita come commento all'interno di altre Buone Pratiche contro il consumismo e similari (e probabilmente commenti di questo tipo sono gia' presenti su Contiamoci). Ma ho pensato che, il concetto particolare dei luoghi comuni, che imperano nella nostra societa' e che sono portati ad esempio da molti per giustificare le proprie scelte a livello di pensiero ed azioni, andrebbe veramente estirpato alla radice. Cosi', quando ci troviamo di fronte a qualcuno che ci sottopone uno di questi luoghi comuni per cercare di dare un senso ad un comportamento o peggio ancora per invitarci con insistenza a seguirlo nelle sue scelte modaiole (per questioni di appartenenza ad un gruppo o per conseguire obiettivi meramente commerciali), tacitiamolo con tutti i nostri mezzi (cioe' sia con le giuste parole che con l'esempio di nostre azioni a supporto delle stesse).
Attenzione pero' a non intraprendere delle crociate inutili contro i luoghi comuni ma, quando ce li sottopongono e li reputiamo eticamente ingiusti, annientiamoli senza pieta'!
Con l'obiettivo preciso (e contrario) di fare diventare luoghi comuni quei comportamenti eticamente corretti che ancora non lo sono...tanto per fare un esempio: quando la smetteremo di meravigliarci perche' una persona non ha la TV in casa e cominceremo invece a stupirci se veniamo a conoscenza che un nostro amico non fa la raccolta differenziata?
Arianna....m.youtube.com