autoproduzione dipingere musica pittura plettro riciclo creativo riduci riusa
gretagolia_granitas, 21/07/2015 — Da un po' di tempo non accetto più tessere dei supermercati.
Comprando a km zero, nei mercati, dai g.a.s o dai contadini, li frequento raramente e compro così poche cose che non ho bisogno di tessere sconto o raccolte punti.
Inoltre non mi piace far parte di indagini di mercato ed essere "spiata e controllata" nei miei acquisti, tutto questo si traduce in marketing selvaggio e in offerte fatte ad hoc che ci arrivano per email o per telefono. E poi la maggior parte delle volte i nostri dati vengono venduti ad altre agenzie e quindi siamo in un loop infinito.
Nonostante questo, periodicamente mi ritrovo con tessere plastificate scadute o smagnetizzate. Mercedes un'utente di Contiamoci sulla nostra pagina facebookci racconta che con le tessere dei supermercati o carte di credito o bancomat scaduti/smagnetizzate autoproduce dei bellissimi plettri per chitarra. Fantastico no?
Come fare:
- prendi un plettro (se non ce l'hai su internet puoi copiarne la forma)
- poggialo sulla tessera da ritagliare
- disegna il contorno con un pennarello indelebile
- ritaglia
- lima i contorni
Variante: dipingere la tessera prima di tagliarla per avere decorazioni uniche.
E voi, avete qualche altro suggerimento?
A me piace molto, all'interno di questa Buona Pratica, quest'altra suggerita da Silvana Francesca che dice non solo di rifiutare le tessere dei supermercati ma addirittura di boicottare i supermercati che le fanno. Di questo argomento delle tessere realizzate per indagare sulle nostre abitudini all'acquisto (con la scusa di accumulare punti per avere degli omaggi) ne abbiamo gia' parlato anche in altre Buone Pratiche pero' non ne esiste una specifica e secondo me si potrebbe crearla. Ma allora forse bisognerebbe boicottare quasi tutti i supermercati, perche' mi sa che la tessera la fanno quasi tutti ormai. Comunque se vuoi inserirla tu questa Buona Pratica silvana_francesca vai pure...altrimenti ti rubo l'idea e lo faccio io!!!
Eh sì, mi sa che tutti hanno la tessera ormai, anche i minimarket più piccoli, che spesso sono filiali di altri più grandi, ma se uno non la vuole non la prende: una cosa però trovo bruttissima delle tessere ed è il fatto che molte volte le offerte su determinati prodotti vengano effettuati solo per i possessori della carta, qui sì ci vedo una forte manipolazione. Io ho solo quella del supermercato dove vado sempre: la uso perché da un paio di anni non c'è più alcun "oggetto-regalo" in cambio, ma ogni tot di punti c'è uno sconto di 10 euro e dato che spendere devo spendere...; poi per l'essere "schedata", onestamente poco mi importa tanto non ho molto da nascondere cioè non è che compro cose compromettenti o chissà che, si sa che uno qualcosa deve mangiare e anzi io gli rovino le statistiche perché prendo cose un po' alternative o comunque non le "stramarche", in un certo senso sono anche contenta perché se io altri 10 compriamo lo zucchero integrale di canna, per esempio, magari ne tengono conto e continuano a tenerlo negli scaffali (insomma è un po' come votare: se io faccio vedere che compro in controtendenza magari può fare la differenza); e in effetti boicottare tutti i punti vendita con la tessera (alimentari e non) la vedo dura, rimangono solo i negozi piccolissimi ma di solito hanno prezzi molto più alti.
Ciao Irene, guarda, io piuttosto che avere uno sconto di 10 euro con la tessera del supermercato rinuncio a comprare qualcosa il cui totale e' 10 euro. Cioe' mi faccio "l'autosconto". Quando uno fa una scelta deve andare fino in fondo e non accettare compromessi. Non faro' mai parte dell'esercito dei "tesserati della grande distribuzione" e nemmeno io ho nulla da nascondere come te e come del resto la maggior parte delle persone. Vedi che anche tu pero' sei un po' legata a questo sistema perche' alla fine ci tieni a questo sconticino che ti fa comodo e speri anche che comprando certi prodotti particolari il tuo "caro" supermercato continui a procurarteli (attenta che non ti sto criticando ma sto solo interpretando le tue parole secondo la mia ottica). Invece io ragiono in maniera diversa: con la tessera io sto fornendo alle signore aziende gratuitamente dati che riguardano le mia abitudini/preferenze di acquisto e che loro utilizzano per fare business. Vogliono le informazioni? Bene, e allora che le paghino! Che mi chiedano esplicitamente (e onestamente) di fare un'intervista a pagamento ed io sono libero di accettare la proposta oppure no. Ma la smettano di farmi questa intervista (che serve esclusivamente per i loro interessi), ogni volta che vado a fare la spesa, mascherandola con una tessera fedelta' per buoni sconto (e si sa che gli sconti del supermercato producono sempre e comunque guadagni per l'azienda...altro che sottocosto!). Questa delle tessere fedelta' e' una delle tante strategie che consente alla grande distribuzione di "fare quello che fa" e che la maggior parte di noi critica qui su Contiamoci, tra cui costringere i piccoli commercianti a chiudere perche' non riescono ad avere gli stessi prezzi. I supermercati esistono da diversi anni, ma le tessere fedelta' no. E' un sistema recente, ideato solo ed esclusivamente per il controllo, perche' se ci fai caso gli sconti ai supermercati esistevano anche prima dell'avvento delle tessere fedelta'. Infine chiedo scusa a Granitas se, su questa Buona Pratica "musicale" il discorso ha preso un'altra strada, ma a volte succede! Ciao!
ma certo che non è una cosa giusta questo controllo fatto sicuramente per l'unico tornaconto dei produttori, ma io la "uso" nel modo che serve a me, cioè se mi fanno quello sconto (e solo quello) io non lo rifiuto, ma non è che aumento la mia spesa per arrivare prima allo sonto (cioè, un po' ragiono...) e di certo la mia spesa non rientra nel loro trend, anzi gli sballo sicuramente ogni proiezione... sì, forse si può chiamare compromesso (però non mi cacciate dalla comunità vero? anche se sono andata pure fuori tema).
Non credo potranno mai cacciarti dalla comunita' pero' mi hai dato altre motivazioni per chiudere l'analisi: se tu dici che non e' una cosa giusta e' di per se gia' un ottimo motivo per non averla questa stramaledetta tessera. Se non e' "giusta" perche' ce l'hai? Solo per un tuo personale tornaconto utilizzi uno strumento non giusto della grande distribuzione? Se critichi la grande distribuzione come hai fatto diverse volte su Contiamoci perche' allora giri con nel portafoglio una tessera che certifica che anche tu, in un certo senso, ne fai parte? Non hai scampo su questo argomento Irene, questa volta dovrai ricrederti e restituire la tessera al direttore del supermarket spiegandone le motivazioni...altrimenti la tua coscienza da oggi in poi non sara' piu' tranquilla!!! Ciao!!!
... ahahah, mi sa di sì!