Nonostante non abbia la TV mi capita di assistere mediamente 2/3 volte alla settimana ad un TG (solitamente TG1 o TG2) a casa di mio padre. Ultimamente, quasi ogni volta mi e' capitato che trasmettessero un servizio relativo al riscaldamento globale o, in alternativa, all'inquinamento da plastica/microplastica nei mari. Da un lato questa cosa mi rende felice perché significa che c'e' la volontà di diffondere una consapevolezza maggiore rispetto a questo enorme problema che riguarda, prima ancora che la sopravvivenza del pianeta, la sopravvivenza dell'uomo sulla terra (quando l'uomo non ci sarà più, il pianeta infatti sarà automaticamente salvo e continuerà ad esistere anche senza di noi). Mi rende felice anche perché provo una soddisfazione personale dopo circa 15 anni che mi professo paladino dell'ambiente, che sono contro la plastica usa e getta, che raccolgo in giro plastica abbandonata. Cioè forse non sono così "malato" come qualcuno può credere (laddove la vera malattia e' probabilmente quella di sperare che da solo possa risolvere il problema...). Quello che mi manda in "tilt" però è che in questi servizi del TG si parla del problema, si dice che bisogna fare qualcosa al più presto, etc ma non si parla di misure drastiche prese da governi, amministrazioni etc atte alla riduzione o addirittura al bando definitivo della plastica usa e getta. Cioè basta uscire di casa ed entrare, solo per fare due esempi, in un qualsiasi supermercato o ospedale per rendersi conto di tutta la mole di rifiuti di plastica usa e getta pronti ad invadere giornalmente il nostro ambiente. Poi si torna a casa, si accende la TV e si vede il servizio al TG. Quanti di quegli imballaggi e articoli usa e getta verranno corettamente smaltiti e differenziati senza che vadano dispersi nell'ambiente? Senza contare lo spreco di risorse impiegate per produrli.
Vorrei chiedere il parere della community relativamente a questi servizi che passano al TG (e quindi in primis a sistrall, gretagolia_granitas ed irene70). Secondo voi perché ultimamente c'e' tutta questa attenzione mediatica al problema senza che poi vengano varate leggi veramente effettive per arginare definitavamente il problema? Chi preme per passare questi servizi? Che obiettivo specifico hanno? E' questo un segnale REALE del cambiamento? Io sono ottimista e mi auguro che ci possa essere una svolta concreta, che si passi dalle parole ai fatti, dai servizi che parlano dell'inquinamento a quelli che dicono che a partire dal prossimo anno saranno vietate le bottiglie di plastica in Italia. Attendo vostri pareri. Grazie mille.
Buongiorno Don, non proprio una domandina facile facile, oggi! Sicuramente è un segno di una maggiore attenzione (finalmente) al problema, poi non so se tutto dettato soltanto dal dovere di informare o anche un po’ dalla necessità di adeguarsi da parte dei telegiornali per non sembrare disinteressati (dato che ne stanno parlando ormai dappertutto in rete e nei vari programmi tipo Report ecc.). In realtà mi sembra che qualche legge stiano tentando di farla approvare (lo vedo dalle richieste di firme che mi arrivano), ma penso che al telegiornale non possano dire esplicitamente “smettete di comprare acqua in bottiglia” (o comunque non prima che sia passata una determinata legge), per esempio, perché probabilmente susciterebbero qualche reazione di “interessi”. Per ora è un parlarne per catturare l'attenzione, poi speriamo ne parlino in modo più "deciso" in seguito a decisioni istituzionalizzate. Comunque più se ne parla meglio è: spero sempre che in questo modo anche i più scettici comincino a farsi domande e a cambiare in meglio qualche abitudine (penso a mia madre, per esempio: metti mai che almeno la televisione la convinca a non farsi più comprare acqua in bottiglia - da me, purtroppo, che quando vado alla cassa con queste confezioni di acqua mi vergogno come se le stessi rubando! se succedesse, giuro che potrei ricominciare a guardare la televisione!).
(E “malato” no! Idealista/sognatore, forse, ma guai se non ci fossero i sognatori!)
Ciao Irene e grazie per la tua opinione. In effetti è più o meno quello che ho pensato anch'io. Ne devono parlare anche i TG ma non capita mai che invitino l'ospite di turno, l'ecologista esperto (ma basterebbe anche che andassimo io o te, o altri come noi, a dare tre/quattro consigili giusti) che illustri bene la situazione e le misure da intraprendere per fronteggiare il problema partendo, prima di tutto, dai comportamenti quotidiani di noi singoli. Quindi le persone vedono il servizio al TG ma non fanno nulla per modificare le loro abitudini, perché non è richiesto, perché non è un problema loro ma dei governi, delle amministrazioni, del progresso tecnologico che troverà sicuramente una soluzione per arginare il problema. Quando in realtà il problema principale siamo noi singoli che con i nostri comportamenti alimentiamo i consumi e l'inquinamento. Come sempre un'informazione fine a se stessa, incompleta, di parte, senza solide basi per portare delle risposte. Ed infatti il servizio successivo del TG riguardava la diffusione di un nuovo videogioco che sta spopolando tra i giovani...a proposito di informazione mi viene anche in mente che qualche giorno fa ho visto postato su instagram un articolo de il Messaggero che titolava una cosa simile "Passa la paura per il riscaldamento globale. Finalmente è arrivato il grande freddo" (laddove tutti noi sappiamo che sono proprio gli sbalzi tra troppo caldo a troppo freddo a determinare una situazione climatica anomala e preoccupante). Ma questa è informazione! Ciao
( e ok, idealista e sognatore e non "malato" ma "matto" si!).