Per "non sprecare" mai nulla però, stiamo attenti a non cadere nella trappola dell'ottimizzazione compulsiva, cioè nel razionalizzare ogni nostra azione, escludendo tutto quello che ci pare non abbia una funzione, eliminando quindi l'improvvisazione e anche la minima azione illogica. Se per non sprecare e per fare solo cose utili e funzionali eliminiamo tutto quello che appunto, non "serve", rischiamo forse di eliminare dalla nostra vita la spontaneità, la sorpresa, l'intuito e molto altro. A volte anche perdere del tempo può servire (se insegna qualcosa), o fare una cosa palesemente non utile ma che sentiamo di fare (per esempio anche un regalo non utile, ogni tanto possiamo immaginarlo). Insomma, cerchiamo di non diventare freddi calcolatori: "non sprechiamo" quindi nemmeno la parte un po'magica che ognuno ha dentro di sé.
Ciao Silvana, no ma anch'io rileggendo mi sono accorta che non era chiarissimo. Comunque io faccio esattamente come te nel senso che sfrutto tutto al massimo o cambio gli utilizzi e anche a casa mia è tutto datato, compresa me, ma vuoi mettere la saggezza! ;) (no, veramente non è tutto datato: gli elettrodomestici al decimo anno sono entrati in sciopero uno dopo l'altro... e ora siamo al secondo giro).