Ho letto il titolo di un articolo di un quotidiano che riportava il fatto che a Venezia, per il Carnevale, quest'anno sono stati vietati i coriandoli e tra parentesi si specificava "di plastica". Io non sapevo nemmeno che esistessero dei coriandoli di plastica e sono rabbrividito all'idea. Continuo a meravigliarmi dell'intelligenza dell'uomo nello sviluppo ed applicazione della plastica in svariati settori. Probabilmente la plastica ha reso l'uomo ricco, così almeno quando si ammalera' a causa dell'inquinamento da plastica, potrà curarsi con quei soldi. Chissà se esistono anche i soldi...di plastica! Comunque un divieto contro la plastica e' sempre ben accetto, per l'ambiente e per diffondere consapevolezza, quindi accettiamolo come un segno positivo del cambiamento.
Credo di aver individuato questi coriandoli di plastica di cui parlavo sopra. Ho visto una zona del parco della mia città totalmente invasa da queste schifezze. Si tratta di rettangoli di carta plastificata leggerissimi e colorati (misura circa cm 5x2). La superficie colorata e' come uno specchio e, con il riflesso del sole, si crea un effetto luminoso e quindi coreografico. C'era pieno di questi coriandoli di plastica su tutto il prato e sinceramente non so se saranno mai rimossi (io ho cominciato a raccoglierne un po' in un primo momento perché ce n'erano alcuni isolati, trasportati un po' più in là dal vento ma poi mi sono trovato di fronte allo spettacolo generale ed era impossibile raccoglieri tutti). La mia perplessità e come sia possibile in un paese come il nostro, che possano essere messi in commercio determinati articoli altamente inquinanti. Credo che ogni prodotto, prima di entrare in produzione ed essere immesso sul mercato, debba sottostare ad una esaminazione da parte di personale qualificato. Chi ha potuto autorizzare questo scempio?
Già, bella domanda… questa è una delle tante incongruenze a livello di norme: se da quest’anno in Italia sono vietati i cotton fioc di plastica, è assurdo che vengano venduti questi pezzi plastificati (che nei fiumi o in mare saranno senz’altro ingoiati dai pesci). Ho letto che comunque tanti comuni, per questo carnevale (ma anche lo scorso anno), li hanno vietati e quindi si spera che il prossimo passo sia vietarne direttamente la produzione.
Speriamo dai!