Volevo ricordare l’attivista Berta Cáceres, che è stata uccisa nella notte tra il 2 e il 3 marzo scorsi: da anni lottava per difendere i diritti delle popolazioni indigene dell'Honduras e nel 2015 aveva ricevuto il Goldman Environmental Prize, da molti considerato il Nobel per l'ambiente. Nonostante la polizia abbia sostenuto subito la tesi della rapina finita male, la madre della Cáceres, ha collegato l’omicidio all’attivismo della figlia, da anni impegnata contro la costruzione di una diga e contro lo sfruttamento dei territori indigeni, e che e nel 1994 aveva fondato, il Consiglio civico delle organizzazioni popolari e indigene, un’associazione dedicata alla difesa dell'ambiente e, in particolare, dei fiumi, che la tradizione di quelle popolazioni considera sacri e animati da forze spirituali.
Purtroppo non si possono dimenticare i torti subiti, si puo' solo perdonare. Il perdono puo' portare piacere, soddisfazione, sollievo. Lo dice uno che...perdona poco!