giardino e orto beni comuni compost compostaggio
la_cadrega, 05/01/2015 — Essendo quello in cui risiedo un comune montano di circa 1700 abitanti, con per lo più abitazioni singole o bifamiliari, molte dotate di giardino oppure orto, il territorio ben si presta alla pratica del compostaggio domestico. Al fine di limitare le spese per la raccolta rifiuti qualche anno fa il mio comune fece una campagna di sensibilizzazione e diffusione dell'uso dei bio compost: ne acquisto' 200 della capacita' di 500 litri ciascuno distribuendoli ai nuclei familiari residenti facenti richiesta. Il costo per il richiedente era di 50 Euro (a quei tempi i prezzi al dettaglio di una compostiera con caratteristiche simili era dai 70 Euro in su) che a sua volta doveva fornire la documentazione richiesta e si impegnava ad ottemperare al regolamento comunale sull'uso dei bio compost. Il comune invece applica uno sconto di 20 Euro annui sulla tassa rifiuti ai possessori di questi bio compost o della tradizionale "tampa": questo significa che in 3 anni la spesa iniziale e' ampiamente rientrata ed il resto e' tanto di guadagnato.
I vantaggi di questa iniziativa sono molteplici:
avendo acquistato 200 pezzi in blocco il prezzo del singolo e' inferiore rispetto a quelli abitualmente in commercio, ciò costituisce un risparmio per le famiglie;
diminuzione del volume di rifiuti da smaltire con conseguente risparmio da parte del comune che in questo modo puo' incentivare i cittadini che praticano il compostaggio sotto forma di sconto annuo sulla tassa rifiuti;
tutto cio' che di buono il compostaggio domestico comporta come l'uso del prodotto nel propio orto o giardino, e' un prodotto naturale e siamo noi a decidere che cosa conferire nel compost, e' una pratica che aiuta la natura ...
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