Oggi, mentre compravo il pane, ho visto sulla bacheca un foglietto fatto come i classici avvisi con sotto i numeri di telefono staccabili, ma al posto dei numeri, su ogni parte staccabile erano scritte parole tipo: entusiasmo, amore, allegria, tranquillità, amicizia e altri sentimenti o sensazioni piacevoli e sopra c'era scritto "prendi quello di cui hai bisogno"; quando ho detto alla padrona che è un'idea davvero carina lei ha risposto che in effetti quei foglietti vanno via... più del pane, appunto, ed è un bel po' di volte che rimette nuovo questo particolare"avviso". Più che altro non è facile decidere esattamente cosa strappare, anche se lo consideriamo solo un gioco: sembra una stupidaggine da bambini, in realtà scegliere una cosa che realmente ci manca, così su due piedi, spiazza un po', però solo il pensarci potrebbe mettere in moto la voglia di colmare la mancanza (con o senza foglietto); insomma, è "l'avviso che non ti aspetti " in mezzo a tanti altri di compro/vendo/offro: lo leggi e se non ti va di prendere nulla perché ti sembra 'scemo', intanto però un pensiero su quello che ti manca te l'ha fatto fare ma con un pizzico di speranza, cioè dice "prendi che poi arriva", insomma alla fine è un messaggio positivo anche questo.
Bene Silvana Francesca ! Mi fa davvero piacere! E benvenuta su Contiamoci. Allora, visto che sei nuova, prima di tutto metti il "contami" su questa Buona Pratica (se non lo hai ancora fatto). E in secondo luogo non smettere mai, ma proprio mai, di fare cio' che fai. Infine, mi hai ricordato che tra poco dovro' cambiare nuovamente quelle della bacheca del condominio. La settimana scorsa una ragazza che abita sul mio pianerottolo mi ha chiesto (con fare da Sharlock Holmes...):"sei tu vero che metti quei messaggi/poesie sulla bacheca, vero?". Ed io le ho risposto:" Che coincidenza! Pensa che stavo per farti la stessa domanda!". Ciao!
Sono tentata di attaccarle nei bagni delle palestre che giro spesso per seguire mia figlia nello sport che pratica, con poesie contro la non sportività e l'inimicizia, perchè stanca di genitori dal tifo esagitato e ai limiti del violento: se non ho capito male voi che già lo fate portate i foglietti nel portafoglio e il nastro adesivo... proverò, ma solo nei bagni perchè in altri posti mi scoprono prima ancora di pensarlo, sicuro...
Ciao Irene, purtroppo se le attacchi con dei foglietti e scotch nei bagni inevitabilmente verranno rimosse dagli adetti alle pulizie e il giorno dopo non ci saranno gia' piu'. L'unica e' scriverle sui muri con il pennarello indelebile ma in questo caso si crea un danno e quindi forse non ne vale la pena. Pero' di solito nelle palestre ci sono delle bacheche e tu potresti chiedere al responsabile il permesso di affigervi il tuo bel pensiero (naturalmente se e' anche da lui condiviso e ovviamente con la promessa di mantenere il tuo anonimato). Oppure puoi fare dei volantini e lasciarli "furtivamente" in qualche luogo di passaggio, insomma sfrutta la fantasia (che non ti manca di certo) per avere visibilita'. Io invece ho avuto ottimi benefici perche' la "ragazza del pianerottolo" di cui parlavo sopra e che mi chiedeva informazioni sulle poesie della bacheca del condominio ora e' diventata...beh insomma, ehm...niente dai, diciamo che ci stiamo conoscendo meglio. Forse ho inventato una nuova buona pratica: fidanzata a kilometri zero!!!
Giusto, anche perché ora che ci penso i più agitati di solito sono i papà e quindi i foglietti andrebbero attaccati nel bagno degli uomini e questo mi mette non poco in difficoltà! Per la ragazza... grande Don, vedi la potenza dei pensieri positivi!! ;)
Grazie Irene! In effetti c'e' anche una logica in tutto cio' perche' ho scoperto che anche lei...scrive poesie! E sono state anche pubblicate in un libro della zia (a sua volta poetessa per hobby).
Beautiful!! Del resto Garcia Lorca, presentando un libro di Neruda disse che la poesia "può servire a nutrire quel granello di pazzia che tutti portiamo dentro e senza il quale è imprudente vivere" : viva la poesia allora!!
...e non e' finita Irene, perche' oggi siamo andati ad una presentazione di un libro di poesie della zia che anche lei abita...nel mio stesso condominio! (Non sapevo fossero parenti). Quindi ora, su 12 appartamenti, ben 3 sono sicuramente "poeticizzati"...mi sembra un ottimo risultato.