Se a qualche ente o associazione o impresa può interessare, torna dal 21 al 29 novembre la Settimana europea riduzione rifiuti: "tema di quest’anno sarà la dematerializzazione, cioè la riduzione o l’eliminazione dell’uso di materiali nello svolgimento di una funzione, nell’erogazione di un servizio, e/o la sostituzione di un bene con un servizio. Un esempio è la digitalizzazione dei documenti e l’informatizzazione dei processi e delle comunicazioni (es. il pagamento di bollette online, l’acquisto di biglietti elettronici ecc.), ma anche la condivisione di uno stesso bene fra più persone con il conseguente passaggio dal possesso all’utilizzo (es. il car sharing). (...) Nel creare la propria azione ci si potrà quindi sbizzarrire: informazioni più dettagliate su com’è strutturata la Serr e sulle modalità d'adesione sono disponibili alla pagina Facebook dedicata all’evento". focus.it
Ok grazie. Seguendo il tuo esempio pero', se per risparmiare carta dobbiamo usare troppa tecnologia che poi si guasta in fretta (la solita obsolescenza programmata), e dobbiamo produrre altre stampanti / pc / etc per sostituire quelli che sono diventati troppo rapidamente obsoleti, forse e' meglio continuare ad usare la carta. Cioe' in questo modo e' vero che riduciamo il consumo di carta ma allo stesso tempo aumentiamo la produzione di tecnologia e di rifiuti elettronici. Dipende sempre da come la tecnologia viene applicata, se usando la testa eticamente oppure solo economicamente. A me questo interessa piu' di tutto, la facciata puo' essere allettante ma bisogna vedere cosa ci sta sotto (cioe' "salviamo l'ambiente" e' il vero obiettivo o e' solo un pretesto in piu' per "gonfiare il portafoglio"?). Io sono dell'idea che non si deve fare business per salvaguardare l'ambiente perche' il business genera inevitabilmente inquinamento e rifiuti. Certo ci deve essere un ritorno economico per coprire i costi e avere dei margini per il proprio lavoro ma non il "business vero e proprio", non so se mi spiego. Se non cambiera' questa mentalita' non raggiungeremo mai grandi risultati perche' il risultato economico stara' sempre davanti a quello etico. Ciao.
No, non era il mio esempio, riportavo quanto scritto: personalmente sono scettica sul "tutto elettronico", anzi a dirla tutta lo detesto per motivi banalissimi e pratici, perché quando devi lavorare via computer (tasse, permessi, dichiarazioni ecc. ) e le connessioni non funzionano o i siti si "incruccano" c'è da diventare matti, per non parlare di tessere smagnetizzate ecc. e comunque sì, non esiste la soluzione perfetta; lo " - sharing " è invece una buonissima idea.
Intanto dovrebbe essere in 'transito' da ottobre 2015 la dematerializzazione del tagliando assicurativo da esibire sul parabrezza, leggo e riporto da qui menorifiuti.org "Non è più infatti obbligatorio esporlo sulla propria auto grazie a Targa System un sistema elettronico che permetterà alle forze dell’ordine di risalire ai dati assicurativi per mezzo della targa del veicolo. La dematerializzazione del contrassegno è stata (introdotta dall’articolo 31 del Decreto Liberalizzazioni del 2012, a firma del governo Monti, per contrastare le contraffazioni e avere controlli più efficienti)(...) in questa prima fase, alcune compagnie assicurative hanno deciso di continuare a consegnare il tagliando ai propri clienti. Terminata questa fase transitoria, il tagliando diventerà un ricordo del passato".