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luna, 20/10/2014 — Conserve, marmellate, verdure sott’olio, sott’aceti, composte, salse, pesto… chi più ne ha più ne metta! Ingredienti sani, nessun conservante o colorante o qualsiasi altro “ante”, gusto e salute assicurati. Dove è possibile, pratichiamo la strada dell’autoproduzione.
Almeno sappiamo da dove arriva la frutta o la verdura perché solitamente le compriamo fresche da contadini al mercato o in aziende biologiche, oppure se siamo fortunati arrivano direttamente dal nostro orto. Certo, ci vuole un po’ di tempo, dedizione e attenzione, ma il risultato li vale tutti e il fattore risparmio non è certo da poco, anzi! Io mi diverto a preparare i miei barattoli, senza contare la soddisfazione quando sono pronti per essere consumati.
Oggi su internet si possono trovare tutte le ricette del mondo, se per caso non abbiamo più quelle della nonna, aspetto assolutamente positivo della rete. Recuperiamo tradizione attraverso strumenti tecnologici…
E a Natale, un cestino di barattoli fatti in casa, vestiti semplicemente con un po’ di tessuto colorato di recupero, sarà sicuramente un regalo molto gradito!
Ciao Irene! Ma certo che si, mi pare un'ottima idea!! Poesie in barattolo è una bella immagine, magari quelle che suggerivi tu, non ricordo in qs momento come si chiama la bp, dove si cancellano da una pagina alcune frasi e quello che resta è la cosa giusta per quella persona! Autoproduzione è una bella parola che può riguardare tantissime cose, quindi nell'elenco iniziale, insieme a conserve, marmellate, ecc... ci sta anche poesie!
Ora che rileggo dopo tanto tempo questa buona pratica e quel mio suggerimento, col senno di poi posso dire che è bellissima l'autoproduzione in genere, ma le poesie non sono tanto un buon prodotto da regalare (da lèggere sì, però): troppo impegnative. Marmellate e conserve tutta la vita! ;-)