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chiara_fe, 20/09/2014 — Abbiamo dei pelati che stanno per scadere, ma che sappiamo già che non utilizzeremo? Per sbaglio abbiamo comprato più pane di quello che riusciremo ad utilizzare? Ci accorgiamo che in frigo ci sono più cose vicine alla scadenza e che non riusciremo a consumarle tutte prima di quella data neanche se mangiassimo per ore di seguito? Abbiamo un orto/alberi da frutta/produciamo il latte/ecc ma non riusciremo mai a consumare tutto quello che siamo riusciti a produrre? Siamo proprietari di una catena di alimentari/ristoranti/bar/ecc e abbiamo del cibo che rischia di finire nella spazzatura?
Possiamo far riferimento alla rete del Banco Alimentare più vicina a noi, o installare la sua applicazione "Bring the food"(bringfood.org) che permette sia a persone comuni che a enti caritativi, o anche proprietari di esercizi commerciali, di iscriversi e offrire al cibo che non utilizzeremo di sfamare altri singoli o enti caritativi del territorio.
Breading app è un'altra applicazione, questa volta esclusiva per il pane invenduto, intenta a creare un ponte tra panettieri e associazioni che si occupano della distribuzione del pane ai più poveri.
S-cambia cibo (scambiacibo.it) è un'altra piattaforma utile a chi sia piaciuta l'idea e abbia intenzione di creare una rete tra i propri vicini, tra i propri amici, o più in generale nel proprio paese o città.
Il cibo è una risorsa e una ricchezza, non facciamolo finire in discarica!
Un'iniziativa da imitare sicuramente. Grazie per la notizia, era da un po' che volevo chiedere al Cadoro qui da noi proprio riguardo alle eccedenze, ma poi lasciavo sempre perdere: ora con la scusa che a Padova fanno così mi "aggancerò" più facilmente...
Ciao Irene, se vai alla Cadoro della tua zona, fai riferimento alla Cadoro di Mestrino (PD) che cede gli avanzi di cibo alla Famiglia aperta di Selvazzano Dentro (PD) (associazione Comunita' Papa Giovanni XXIII). Cosi' hai un caso certo all'interno della stessa azienda e vediamo se ti dicono che anche loro lo fanno gia' o se hanno intenzione di farlo. (Scusami io ho scritto "alla Cadoro" e non "al Cadoro", perche' penso sempre al palazzo veneziano - Ca' Doro - quando mi riferisco a questo supermercato).
Ok, grazie mille, lo farò, magari mi invento una fantomatica cugina di Mestrino... al Cadoro, alla Cadoro, non so veramente quale sia giusto...
Secondo me dovresti dire la pura e semplice verita', perche' la tua fantomatica cugina, secondo il direttore del supermercato, potrebbe anche aver avuto un'allucinazione. Invece, per dare ufficialita' alla cosa cita la fonte: la rivista si chiama "E...tra l'altro - Magazine" pubblicazione periodica di Etra Spa, numero 3/2014, pagine 8/9. In questo modo non ti liquidera' velocemente e andra' ad informarsi, se non ne e' al corrente. E tu devi fargli proprio capire che "hai deciso di scegliere un supermercato che segua questa etica". E mi raccomando, chiedi del direttore, e se non c'e', attendi che sia disponibile un altro giorno. Il tutto ovviamente con gentilezza,...ma non serve che te lo dica. Forza e coraggio Ire! Ciao!
Ok... dritta alla meta! :)
Mission impossible OK!... ho poi chiesto (attendendo opportunamente la vice del direttore che conosco di vista...) e mi hanno risposto che il Cadoro dove vivo io fornisce le eccedenze a due Onlus (a giorni alterni) e lo stesso fanno tutti i super di questo marchio delle zone limitrofe...e così ora in effetti ho un motivo in più per andare lì... grazie!
Ottimo! Grazie a te per le informazioni. Premiamo il supermercato Cadoro per questa iniziativa sperando che venga presto imitata da tutti gli altri.