Oggi ho compiuto per la prima volta questo gesto "automatico" su cui mi soffermo per una riflessione della community e desidero che almeno gli amministratori di Contiamoci (Sistral e Granitas) mi dicano se ho fatto la cosa giusta o se devo cercarmi un bravo psicologo.
Mi sono lavato le mani in un bagno pubblico e mi sono asciugato con una salvietta (di solito non le uso, lascio che le mani si asciughino da sole). Invece di gettare la salvietta leggermente inumidita nel cestino, me la sono tenuta. Semplicemente perché ho pensato che se avevo le mani pulite perché me le ero appena lavate, ciò significa che la salvietta era solo umida di acqua e quindi, una volta asciugata, sarebbe potuta tornarmi utile per altri usi. E così è stato: salvietta umida non gettata, salvietta asciugata, salvietta pronta per altri usi (personali si intende...).
Allora Sistrall e Granitas? Eco-Medaglia (e quindi si crea un Buona Pratica ad hoc) o vado subito dal miglior psicologo di zona?
Don! Eco-medaglia ad honorem! Io faccio spesso la stessa cosa.
Dooooon! Anche io lo faccio, vediamo se lo psicologo ci fa uno sconto se andiamo in tre?
Aaah Granitas vedo solo adesso la tua risposta...che ridere!!! Adesso senti questa però: Sto consigliando a diversi proprietari di esercizi commerciali con bagno pubblico (quindi principalmente bar e ristoranti) di mettere un cartello sul dispenser dei fazzoletti di carta dei servizi igienici con scritto "per asciugarsi le mani basta una sola salvietta. Grazie". La metto giù in modo simpatico tipo "posso darti un suggerimento?" e faccio leva, oltre che sul fattore ecologico, anche su quello economico. Spero che funzioni e che vogliano seguire il mio suggerimento. Provate a farlo anche voi. Sinceramente sono un po' stanchino di vedere gente a fianco a me che strappa quattro fazzoletti e lancia pallottole nel cestino...ma almeno qui cerco di tenermi e di non dire nulla.
Proprio ieri sera ho chiesto a un amico che gestisce una birreria un po' easy-altrnativa, sì non proprio un posto di quelli che vengono definiti "glamour" se metterebbe la scritta che hai suggerito nel suo bagno e ha confermato il mio dubbio, ovvero che ci vorrebbe una specie di cartello più "motivato" (per non rischiare di sembrare tirchi, dato che non tutti hanno una sensibilità ecologica spiccata e nemmeno accennata, a volte, purtroppo) e poi riguardando il video qui sopra ho letto tra i commenti che anche altri avrebbero voluto un qualcosa di grafico, da attaccare nei bagni, che invogliasse a questa pratica e uno ha dato questo link con questa immagine che potrebbe forse attirare l'attenzione in modo simpatico (se qualche possessore di bar qui vuole provare...): cdn.shopify.com
Ottimo Irene, grazie. Va bene tutto purché la smettano di fare pallottoloni per poi lanciarli come fare canestro. Che generazione di fenomeni che siamo!
E guarda caso ne ho appena "beccato" uno a fianco a me, in un bagno pubblico, che strappava 4 fazzoleti, e questa volta non ho potuto non dirglielo...mi ha risposto che ho ragione, che non ci si pensa e che ognuno di noi dovrebbe fare la propria parte. Poi mentre andava via gli ho ricordato di spegnere la luce è lui a quel punto, stupito...pensava di essere caduto in una "eco-candid camera". Infine dopo qualche scambio di battute ad un certo punto mi ha chiesto se sono vegano e gli ho risposto di NO e lui mi ha detto "male allora". Quindi sono passato anche dalla parte del torto aaaah dai speriamo che almeno questo la prossima volta ci pensi prima di fare pallottole! Ciao
...ahah per me t'è andata bene, hai trovato uno "tranquillo", potevi dirgli di iscriversi a Contiamoci per farti perdonare il non-veganesimo!
Ecco questa è una pratica che non mi piace, quando le persone rigirano la frittata - per non sentirsi giudicati - ti fanno una domanda del tipo "sei vegano?". E se tu avessi detto sì magari avrebbe continuato con "hai l'auto?" Il punto è che in quel momento lì la mia azione contributo per migliorare la situazione (ovvero suggerire di usare meno tovaglioli) viene vista giudicante dall'altra persona. E quindi metterti k.o. è l'unica cosa da fare per tirarsi su il morale.
Bisogna trovare una frase di risposta, perché ogni volta che viene posta una domanda così, l'argomento si sposta e il soggetto del discorso diventa un altro. Quale risposta si potrebbe dare secondo voi?
Io risponderei che cerco di fare almeno tutte le piccole cose facilmente attuabili (scelte più importanti come diventare vegetariani o non avere l'auto comportano cambiamenti importanti, ma comunque, nel frattempo, si può ridurre al minimo - che la nostra vita ci consente - l'uso dell'auto e il mangiare carne; ma questa parte tra parentesi di sicuro non avrò il tempo di dirla... ahahah secondo me l'altro se ne sarà già andato...).
In generale, nel momento in cui viene rigirata la frittata io risponderei:"non rigirare la frittata, perché a forza di rigirarla si brucera'! Se fossi a casa tua come faresti? Ecco, devi pensare di essere sempre a casa tua, dovunque ti trovi, perché solo questa è la verità. Casa tua e' solo una piccola casa dentro ad una casa più grande. Ed e' qui che in realtà stiamo vivendo tutti, in questa grande casa. Altrimenti se abitassimo in case diverse, non ci saremmo incontrati oggi".
Comunque anche un messaggio un po' più "esteso" e magari anche simpatico/educativo potrebbe attirare l'attenzione della persona che sta strappando la salvietta per asciugarsi le mani. Una cosa tipo "ci scusiamo ma, per motivi ambientali (e non economici), dobbiamo obbligatoriamente ricordarvi che, per asciugarsi le mani basta una sola salvietta. Se avete già strappato una salvietta in più, non gettatela ma conservatela, potrà sempre servirvi. Se rispetti l'ambiente rispetti anche te stesso". Questo è solo un esempio, ma almeno così non si può più pensare che il titolare dell'esercizio e' un tirchio.
Ed a proposito di sensibilità ecologica, non poco accennata ma al contrario molto spiccata, una mia collega mi ha raccontato che, facendo visita a parenti in Canada, durante una gitarella su un piccolo lago con la loro barchetta privata e' successo che e' volato in acqua un bicchiere di plastica del picnic. Invece di girare la barca e tornare indietro, il cugino canadese si è spogliato e gettato in acqua a riprenderlo...ed erano nel periodo di fresca primavera e non in estate! "I hate pollution" le avrebbe detto risalendo sulla barca...non le ho chiesto se la barca era a remi o motore ma prepondo per la prima ipotesi!
Sì, così sarebbe sicuramente più accettato, soprattutto per la frase finale; l'ideale sarebbe che le ditte fornitrici di salviette consegnassero con le forniture anche un cartello simile (dimostrando così un grande impegno civile/ecologico); un grande quel cugino candese di cui parli sotto!
Credo che il dipendente/agente di marketing dell'azienda produttrice di salviette che proponesse un'idea del genere al titolare verrebbe licenziato su due piedi. Una proposta ecologica che ridurrebbe i fatturati dell'azienda...non siamo troppo ottimisti! Limitiamoci al padrone del bar che meno fazzoletti consuma più risparmia e nel frattempo si salvaguardia l'ambiente.
Sì beh, solo un titolare (illuminato) potrebbe proporlo (ma magari farebbe anche parlare della sua azienda, data la stranezza della cosa).
La traduco e chiedo a @sistrall se la ridisegna e poi la spammiamo ovunque!?
Buona idea!
Vai Gretaaaaaaa!