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sistrall, 03/07/2014 — Nel quartiere dove vivo il comune sta introducendo la raccolta separata dei rifiuti organici. Così le strade si sono riempite di simpatici cassonetti marroni nuovi nuovi, sono stati distribuiti gratuitamente i bidoncini da tenere in casa e anche i sacchetti di carta da usare per raccogliere i rifiuti.
Ieri, aprendo il cassonetto per buttare il mio sacchetto, mi sono accorto che una buona parte dei sacchetti buttati erano di materiale non riciclabile: sacchetti di plasticaccia, quasi certamente racimolati al supermercato o in qualche altro negozio.
Quindi lo scrivo qui: sempre buttare la frazione organica dei rifiuti usando contenitori facilmente biodegradabili. Vanno bene, per esempio, i sacchetti di carta (quelli del panettiere o quelli fatti apposta), oppure i sacchetti in materiale plastico compostabile. Quelli di carta sono facili da identificare, mentre i sacchetti di plastica biodegradabile, di solito, ce l'hanno scritto sopra a lettere cubitali.
la maggior parte delle borse da supermercato NON sono utilizzabili nel compostaggio della frazione organica, anche se malauguratamente possono riportare la dicitura biodegradabile. per sapere se è adatta o meno occorre leggere la scritta in caratteri microscopici riportata sulle borse. causa: il solito ministero per la complicazioni degli affari semplici.
Guarda, io solitamente faccio la spesa da Visotto, sia per comodità (è sotto casa) sia perchè ha buoni prezzi, sono ora andata a prendere un sacchetto per sicurezza e sotto riporta la scritta: Questo sacchetto rispetta l'ambiente: è biodegradabile al 100% e compostabile Conforme UNI EN 13432 - riutilizzalo per i rifiuti umidi. Altro posto dove vado a fare la spesa è l'Eurospin, per gli stessi motivi di Visotto, è sotto casa e ha buoni prezzi, anche i suoi sacchetti riportano la scritta: Sacchetto ecologico 100% biodegradabile e compostabile adatto per la raccolta dell'umido conforme alla norma UNI EN 13432. Poi ho trovato un altro sacchetto anche se non so da che negozio viene, e anche lì è scritto: Shopper biodegradabile e compostabile conforme alla norma UNI EN 13432:2002 Riutilizzabile per rifiuti umidi nella raccolta differenziata. Perfino il sacchetto dell'OBI che non è un supermercato alimentare riporta la scritta: Sacco biodegradabile e compostabile conforme alle norme UNI EN 13432:2002 Sacco utilizzabile per la raccolta di rifiuti organici.
Ora non so se sono fortunata io che vivo in un posto più sensibile all'ambiente o se è così dappertutto, fatto sta che quasi tutti i sacchetti che ho in casa sono così... Solo quello dell'Eurospar (tra i sacchetti di supermercato) riporta solo la scritta: questo sacchetto è stampato con inchiostro a base di acqua nel rispetto dell'ambiente, però al tatto si sente che è plastica.
se tu sei fortunata io lo sono molto meno! i sacchetti che ho io a casa sono tutti biodegradabili ma non utilizzabili per la raccolta dell'umido. Per fortuna lo scrivono sopra. Io comunque ho risolto utilizzando i sacchetti di carta del fruttivendolo.
Sono sempre più felice di vivere in Friuli!!!! ^_^
Ho trovato la norma Eni Un 13432 [...] Per rispettare le condizioni di cui alla norma Eni Un 13432, un imballaggio deve contenere materiali inorganici in misura non superiore al 50%, non superare una certa quantità di metalli pesanti, deve essere biodegradabile (ovvero per almeno il 90% della sua massa deve scomporsi in anidride carbonica, acqua e massa cellulare, in tempi brevi a seconda del test utilizzato, e comunque al massimo entro 6 mesi [Il livello ritenuto accettabile in sede Astm è il 60% della massa.]), deve disintegrarsi (ovvero per almeno il 90% della sua massa deve frammentarsi in particelle non più grandi di 2 mm, al massimo dopo 12 settimane di sottoposizione al compostaggio), non deve influenzare negativamente la qualità chimica del compost o la crescita dei microrganismi. [continua a leggere]
Ma quindi ci sono dei sacchetti biodegradabili che non si possono usare nella raccolta dell'umido? Questa proprio non la sapevo...avete qualche info in più?
ebbene sì. va sempre letta la scritta (in genere molto piccola) che specifica se può o non può essere utilizzato per la raccolta della frazione organica dei rifiuti domestici. in pratica la parola a caratteri cubitali "biodegradabile" è uno slogan e la citazione delle leggi rispettate crea solo confusione.
Sì oltre alla scritta biodegradabili deve esserci scritto compostabili