Si può anche partire da un pezzo del quartiere e dire "La scuola è nostra, puliamola!"... Ad esempio nella scuola elementare pubblica che "abbiamo" frequentato, ogni anno viene organizzata in un sabato mattina di primavera, al termine delle lezioni, una "pulizia" di cortile e giardino della scuola da parte dei bambini e dei genitori che vogliono partecipare: muniti di guanti di gomma e sacchetti per la differenziata in un'ora al massimo si riesce a raccogliere tutto quello che c'è in giro e a chiudere i sacconi (che verranno lasciati a scuola e raccolti normalmente dal comune); è chiaro che la scuola comunque verrebbe pulita, ma è un modo divertente (e comunque poco impegnativo e sicuro, in quanto si spera che nel cortile della scuola non ci siano rifiuti pericolosi...)per insegnare ai bambini cosa vuol dire tenere pulito il pezzo di mondo dove viviamo. Non è difficile da organizzare: se nella scuola esiste un comitato genitori si può proporre a loro, se non esiste, ma c'è un gruppo di genitori volonterosi, basta chiedere a un rappresentante di classe che faccia richiesta in consiglio di istituto e poi pubblicizzare l'evento a scuola con cartelloni all'ingresso e avvisi da far scrivere sui diari ai bambini (per non produrre volantini).
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