Nonostante la 'bruttura', in senso di realtà, di questo coraggioso documentario, ne consiglio la visione youtube.com : si parla dello sfruttamento minorile nelle piantagioni di cacao in Costa d'Avorio e in Ghana e se ne parla anche in questo articolo violapost.it dove vengono fatti nomi di marche che si servirebbero di cacao raccolto appunto da 'schiavi' bambini; io ormai non credo più a nulla né a protocolli internazionali né a programmi internazionali, bei discorsi e tutto il resto, il marcio c'è, e sempre ci sarà. Io nel mio piccolo posso solo scegliere per i prodotti che acquisto le marche che (per adesso) mi danno fiducia, nel caso della cioccolata sono le marche di provenienza equo-solidale. Faccio una considerazione (pesantissima lo so, scusate!!!): leggendo i commenti (di varia natura) sotto l'articolo che ho riportato pensavo che però non esiste una classifica 'dei più sfruttati': il fatto che ci siano tante, troppe situazioni di sfruttamento, che siano sotto casa o lontanissime, non vuol dire che bisogna parlare solo di ciò che tocchiamo con mano, si può parlare (con notizie certe) del laboratorio abusivo di Prato come del Ghana, basta che le notizie non rimangano solo parole in un giornale. Purtroppo tutte queste notizie ci stanno davvero trasformando nelle rane di Chomsky di cui è stato scritto oggi qui, tutto questo brusio negativo ci addormenta le coscienze, ci 'abitua', ci fa quasi credere che sia normale (finché non tocca a noi a nostro fratello o cugino) e che noi nel nostro piccolo non possiamo fare nulla. Quindi? dovremmo mettere a tacere davvero tutto quello che sentiamo? e pensare solo alle cose belle? ma come si fa? Se le notizie sono vere e non bufale possiamo cogliere quella nuova pulce nell'orecchio che ci viene gettata addosso e ragionare quando compriamo qualcosa. Dato che i soldi sembrano essere l'unico argomento valido in questo mondo almeno quando dobbiamo spendere abbiamo anche noi un piccolissimo potere nelle nostre mani, per cercare di cambiare qualcosa. stop
Purtroppo e' una lotta ad armi impari la tua/nostra contro il sistema che impone costantemente valori completamente differenti ai giovani per cui noi si passa sempre per rompiscatole e pecore nere...comunque consolati, sempre meglio "eco-bio" che "rinco-bio"!...
:D già, mi sa che quella sarà la prossima definizione data la mia età che avanza... :D