Il monaco Tich Nath Hanh che parla di rallentare al quartier generale di Google lastampa.it
spiritualità zona etica lentezza rallentare
irene70 - disiscritto, 11/03/2014 — Utile quando guidiamo, certo, ma soprattutto nella vita di ogni giorno per non farsi fagocitare dall'ansia. Non lo sto certo inventando io l'elogio della lentezza, ma lo voglio proporre qui come buona pratica perché in effetti penso che lo sia...
Comincia subito il tuo diario delle buone pratiche green.
Dai il Contami e migliora goccia a goccia le tue abitudini.
Il monaco Tich Nath Hanh che parla di rallentare al quartier generale di Google lastampa.it
... hai ragione Don, la "lentezza" in autostrada non è vista di buon occhio (ma anche in un normale PUT cittadino, per la verità); anch'io sono una di quelli "odiabili" dagli amanti della corsa...ho il portabagagli pieno delle parolacce che mi mandano ormai, ma pazienza, l'importante è appunto, come dici tu, non scendere al di sotto dei limiti perché anche quello può causare problemi. Tu occhio però che la prossima volta quello non si limita alle foto!! ;-)
Attenzione ai nemici della lentezza: oggi ho percorso circa 300 km in autostrada alla velocita di 90 km/h (e considerando che la mia auto e' una di quelle che volendo sfreccia di brutto la cosa fa anche un po' ridere). Pero' me la sono presa comoda, sono partito in anticipo, mi sono ascoltato con attenzione della buona musica, non ho dovuto preoccuparmi di fare sorpassi, ho messo una specie di pilota automatico che blocca la velocita' in base a quello che decido io e posso anche togliere il piede dall'acceleratore etc. La velocita' di 90 kmh e' consentita in autostrada (mi sembra che la minima sia 80 kmh) ed e' quella a cui di solito viaggiano i camion (i cosiddetti TIR). Solo che ad un certo punto e' sopraggiunto un TIR che viaggiava alla velocita' di 91/92 kmh e che non sopportava di avermi davanti a 90 kmh. Cosi, invece di superarmi ha cominciato a venirmi vicino pericolosamente ed a suonare il clacson, per farmi capire di aumentare la velocita'. Io ovviamente l'ho ignorato cosi lui dopo un po' si e' spazientito e si e' lanciato nel sorpasso. Ma, come mi aspettavo, e' rientrato appositamente in anticipo dal sorpasso tagliandomi volutamente la strada. Siccome ero preparato a questo agilmente l'ho evitato e quindi nuovamente superato (e qui mi prefiguravo gia' le scene del film Duel, avete presente?). Trovandomi nuovamente di fronte al camion notavo che l'autista si distraeva dalla guida facendo foto/filmati della mia autovettura come se dovesse poi memorizzarla in un suo archivio di "auto lente da eliminare" da passare a tutti I colleghi camionisti. Quindi adesso sto rischiando di brutto. A parte gli scherzi, ho voluto raccontare questo fatto perche' a volte puo' capitare che, scegliendo la lentezza, si passi dalla parte del torto anche se effetivamente non e' cosi!
Grazie Don, non c'entra niente con la lentezza, però mi hai fatto molto sorridere con la descrizione di questo tuo viaggio lento e assaporato (leggo solo oggi, in questo si che sono stata lenta...), che ti ha fatto balzare in cima alla lista "nera" del suddetto camionista, alla Duel che ricordo perfettamente. Ma speriamo che sia meno"cattivo"!! Ciao
... e per quando invece siamo "costretti" a rallentare, cioè quando siamo in coda da qualche parte o sul bus o in attesa di una riunione che tarda a iniziare, possiamo leggere un libro che avremo messo furbescamente nella nostra borsa! e il tempo passerà...
Muoviti con calma. Assapora la vita.
Segnalo l' VIII edizione della Giornata mondiale della Lentezza - da lunedì 12 maggio 2014 al 18 maggio- che viene celebrata con varie iniziative in diverse città in Italia e all'estero, da tenere sott'occhio nel sito www.vivereconlentezza.it da cui riporto queste parole: "La Giornata Mondiale della Lentezza, alla sua ottava edizione, è un progetto che immagina un'architettura di vita rispettosa e solidale per superare la cultura dell'eccesso. Ideata da L'Arte del Vivere con Lentezza Onlus, negli anni, ha preso nuova forma. Da lunedì 12 (giorno duro per rallentare) per una settimana e oltre, tutti possono partecipare con il proprio (piccolo o grande) evento. Rallentare, piccole azioni per grandi e duraturi cambiamenti per un modello di società più riflessivo e partecipe, che a partire da noi stessi combatta la tristezza, trovando tra le pieghe di una vita, a volte complicata, una gioia di vivere che certamente esiste in ciò che abbiamo..."
Leggere tra le varie iniziative proposte da Vivere con Lentezza mi ha suggerito che un modo per cominciare a rallentare può essere quello di fare, almeno qualche volta, la colazione a casa, e (per chi vive con qualcuno) soprattutto insieme (turni di lavoro permettendo): è un modo più soft di cominciare la giornata (anche se può comportare l'alzarsi 10 minuti prima), piuttosto che correre ognuno per conto proprio al bar e consumare frettolosamente qualcosa; può essere anche uno spunto diverso per un invito: invece di invitarsi a cena ci si può invitare... alla prima colazione (se poi l'incontro non ci sta piacendo, scappare subito al lavoro non sembrerà una scusa!)
La colazione a casa è un Must! E devo ringraziare mia mamma. E' un'abitudine di quando ero piccola a cui non rinuncio mai. Quelle rare volte che faccio colazione al bar o è per alzatacce di lavoro, gite, viaggi o per un brunch sostituto impagabile della colazione.
Anche per me colazione irrinunciabile a casa, al bar durante la settimana mai, l'ultima volta è stato mesi fa perché avevo fatto gli esami del sangue e quindi ero affamatissima. Magari la domenica mattina se si combina una gita con gli amici perché no, in compagnia, una colazione fuori casa ci sta... e poi comunque prepararsi la colazione a casa, da soli o in compagnia, è quasi un rito fatto di gesti con gli occhi ancora pieni di sonno, una vera coccola per cui vale la pena alzarsi prima!!!
Quando ero bambino e prendevo il treno percorrendo sempre lo stesso tragitto, ero felice quando per qualche motivo il treno rallentava (o addirittura si fermava) consentendomi di osservare e scoprire cose che normalmente non avrei notato. Penso di aver raccolto il succo della questione in questa mia esperienza. Ciao!
Già... rallentare e conservare almeno un po' il modo di vedere il mondo che hanno i bambini, sarrebbe poi il massimo! Ciao!
Mi piacerebbe fare tutto lentamente, anche se non sono sempre di corsa mi ritrovo alla fine, prima di uscire, a dovermi preparare moooolto di corsa (e magari dover preparare mia figlia di 5 anni che è la lentezza in persona). Quello che mi scoccia di più è dire a mia figlia: "sbrigati che siamo in ritardo"; ora mi sono riproposta di dirle semplicemente: "dai, su, preparati che siamo in perfetto orario", non vorrei trasmetterle l'ansia del ritardo
Ottimo ribaltamento di prospettiva nella frase per tua figlia... questa si potrebbe chiamare "l'esortazione positiva"!... assolutamente da sfruttare in altri tipi di situazione ("finisci di mangiare le verdure, sei a buon punto!" e magari il piatto è ancora mezzo pieno...ma comunque anche già mezzo vuoto!!) , ciao!
grande idea!!!! un contami anche su questo!!!
Perfettamente d'accordo, oggi poi che è tutto accelerato all'eccesso.... I ritmi sono altissimi, e purtroppo ci sono momenti che siamo costretti a seguirli ns. malgrado. Io sono all'inizio di questo rallentamento, però trovo che rallentare "dentro", seguire i propri ritmi naturali, occuparsi anziché preoccuparsi, faccia veramente la differenza. Grazie per questa bp!
Grazie a te, Luna! Certo, mi rendo conto che non è per niente facile farlo, o almeno non sempre... però è utilissimo per il decluttering dei pensieri!
Nella zona dove vivo io questo mese ci sono stati SEI casi di suicidio di ragazzi giovani e altri TRE di persone adulte: dove stiamo correndo? stiamo lasciando indietro troppe persone.
Ciao Irene, a seguito purtroppo di questo tuo triste commento, ricordo la Buona Pratica "Non vergognarsi di chiedere aiuto...salviamoci le vite!" contiamoci.com Ciao
Ah allora eri tu quella che ho mandato a quel paese l'altro giorno sul PUT di Treviso. Guarda che la prox volta che vengo a Mbelluna (abiti li giusto?) se ti fa piacere ci vediamo cosi finalmente ci conosciamo e facciamo contenta Granitas...io quando ho finito con I miei clienti di solito vado al negozietto di dischi "hole records" li in centro a vedere se trovo qualche bel dischetto. Cosa c'entra questo mio commento con la lentezza? C'entra c'entra, e' quasi un anno che ci facciamo botta e risposta su Contiamoci, abitiamo vicini ed ancora non ci siamo conosciuti, piu' lenti di cosi! E mi raccomando non pensare male che Contiamoci non e' un sito con "secondi fini". Anzi sai che quasi quasi inserisco una buona pratica "conoscere personalmente gli utenti di contiamoci che abitano vicino a te". Quindi spero di incontrarti presto. Ciao!
...volentieri, Don, e se davvero c'è qualche altro utente in zona Treviso basta mettersi d'accordo!