Ciao, nel mio paese il comune ha messo in vari punti dei piccoli raccoglitori per i medicinali scaduti ed a fianco ce n'e' sempre un altro per le pile esauste. Cosi quando vedo una pila per terra la raccolgo e la butto li dentro (l'ultima proprio stamattina...). Per i medicinali e' giustissimo quello che fai e mi hai fatto venire in mente che, siccome spesso non utilizziamo tutte le pastiglie della scatola o tutta la pomata del tubetto e va a finire che poi il prodotto scade (soprattutto se si tratta di farmaci che utilizziamo per un'unica terapia che difficilmente si ripetera' in futuro), l'ideale sarebbe quello di creare una rete di scambio tra i locali cosi chi ha bisogno di una certa medicina puo' controllare se non c'e' gia' qualcuno che la offre gratuitamente prima di andare in farmacia. In questo modo si risparmierebbe sulla spesa della medicina o se ne limiterebbe l'importo perche' una certa quantita' di farmaco si puo' riuscire a recuperarla gratis.... e ovviamente meno medicinali scaduti = meno problemi di smaltimento ed inquinamento. Sarebbe cosi bello mettere in pratica tutte queste idee....o magari c'e' gia' qualcuno che lo fa?
So che esiste il www.bancofarmaceutico.org associazione onlus che raccoglie in varie farmacie i nostri medicinali ancora integri ( devono avere però determinate caratteristiche) da distribuire a chi non se li può permettere e ogni anno organizza la giornata nazionale raccolta farmaco (l'ultima è stata però l'8 febbraio).
Interessante, non lo sapevo. Grazie
C'è anche questa nuova idea greenme.it
Manca ancora un mese, ma così c'è tempo eventualmente per informarsi in farmacia: il prossimo 14 febbraio è di nuovo la giornata-raccolta -farmaco askanews.it (dato che coincide con S. Valentino un dialogo tipo potrebbe essere: "Cosa mi regali per S. Valentino, tesoro?" - "Una scatola di antidolorifici... per il banco Farmaceutico (?!)" - "Grazie, ottima idea!!", ma è solo un suggerimento un po' pazzo ... potrebbe avere effetti collaterali! :D).
Cara Irene, (scusa, oggi ti tartasso ma non ce l'ho con te, lo sai) ho riflettuto su questo argomento della Giornata del Farmaco di cui ci parli e che ho sentito anche pubblicizzata alla radio da parte di alcune Farmacie. E la pubblicita', si sa, costa.... Inoltre questa pubblicita' non sollecitava a portare in farmacia medicine non ancora scadute bensi' invitava all'acquisto di un nuovo farmaco per i bisognosi. Ed anche qui, purtroppo, mi sorge il dubbio che anche questa giornata sia stata istituita dalle case farmaceutiche solo per incrementare i propri fatturati. Personalmente penso che non dovremmo essere noi cittadini ad andare in Farmacia per donare un farmaco a chi ha bisogno bensi' dovrebbero essere le case farmaceutiche stesse a farlo, stanziando una somma per questa iniziativa benefica. E' risaputo che i fatturati delle multinazionali farmaceutiche sono altissimi e soprattutto che lavorano con ricarichi davvero elevati e potrebbero permettersi tranquillamente di sovvenzionare loro questa giornata. Fermo restando che comunque, in uno stato assistenziale, a tutti dovrebbero essere garantite le medicine, senza attendere giornate di beneficenza. Lo so che sono troppo critico/ polemico su tutto (o quasi) ma a me queste iniziative non mi convincono al 100%. Ciao.