io lo faccio da sempre.... non so perché, forse perché amo esplorare, però devo dire che alcune persone mi prendono per matta
auto viaggi zona etica mobilita' consapevole
don_chisciotte, 01/03/2014 — Quando utilizziamo l'auto sia per lavoro, che per recarci al lavoro o anche per diporto generalmente facciamo il calcolo della strada piu' breve da percorrere dal punto A al punto B. Nella maggior parte dei casi pero' si ragiona in termini di tempi di percorrenza perche' nella nostra societa' bisogna fare piu' in fretta possibile e quindi meno tempo ci si impiega...meglio e'!. Puo' capitare cioe' che un determinato percorso sia piu' breve a livello di tempo impiegato ma piu' lungo come chilometraggio e piu' oneroso come costi rispetto ad un altro (per esempio si prende l'autostrada perche' si fa prima anche se magari il tragitto e' piu' lungo di una statale e bisogna pagare il pedaggio). Ma in questo caso non non ne faccio una questione economica ma etica. Il mio suggerimento e' di trovare percorsi alternativi anche se meno veloci, ma piu' interessanti dal punto di vista paesaggistico e se necessario partire un po' prima da casa (eventualmente lo si puo' fare solo per l'andata o comunque durante le ore diurne). Per chi fa la stessa strada tutti i giorni consiglio di trovare almeno due o tre tragitti alternativi anche se un po' piu' lunghi, ma che consentano di cambiare la "visuale" e interrompere la monotonia giornaliera del solito percorso, fermarsi in un bar differente se avete l'abitudine di bere un caffe' al bar al mattino (meglio un caffe' in un bar di paese che allo "sterile" autogrill dove ti fanno fare il giro obbligato per farti vedere e venir voglia di comperare la merce esposta...), o da un giornalaio che non sia sempre lo stesso, idem per il panificio, etc etc Possiamo variare a nostro piacimento la strada da percorrere e renderci piacevole la giornata solo per aver notato qualcosa di diverso ma di interessante lungo il nostro percorso. Insomma, una buona pratica per chi vive aspettando il weekend, per chi quotidianamente affronta una giornata ripetitiva ed alla lunga monotona,...non aspettate la domenica per fare qualcosa di stimolante, ogni giorno puo' riservarci delle scoperte che, anche se piccole, possono rappresentare un valore aggiunto per il nostro benessere ed accrescimento personale.
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io lo faccio da sempre.... non so perché, forse perché amo esplorare, però devo dire che alcune persone mi prendono per matta
Anche a piedi vale. E io lo faccio spesso. Così scopro anche solo nel mio quartiere sempre cose nuove.
Molto bella questa pratica! Io sono un po' triste perché da un paio di anni, per colpa di alcuni lavori stradali interminabili, ho dovuto cambiare il mio bellissimo tragitto in mezzo alla campagna per uno stradone a scorrimento rapido... Ma non mi arrendo: c'è del bello anche lì, basta saper guardare: nell'aiuola spartitraffico ci sono degli stupendi oleandri, a bordo strada in autunno fiorisce la cicoria, a primavera si riempie di colori e in estate ciuffi di papaveri rossi, mi mettono sempre di buon umore ^_^
Ti ringrazio e leggo con piacere le tue osservazioni che mi ricordano una bellissima frase del filosofo e scrittore americano Ralph Waldo Emerson che aggiungo volentieri a questa buona pratica: "Anche se giriamo il mondo in cerca di cio' che e' bello, o lo portiamo gia' in noi, o non lo troveremo mai."
Ciao Luciana, quando qualcuno ci prende per matto perche' seguiamo le buone pratiche di contiamoci dobbiamo andarne fieri! Vuol dire che siamo sulla strada giusta della "salvezza", della "non omologazione" ad una societa' che ci lega a schemi stabiliti a tavolino. Se fai gia' questa buona pratica come hai scritto, non dimenticarti di metterci il tuo "contami". Grazie e ciao!