Tempo fa ho avuto una disputa con la societa' della mia carta di credito perche' ero stato iscritto gratuitamente un servizio che mi permetteva di avere determinati sconti. La comunicazione dell'iscrizione al servizio (da ma non richiesto) era avvenuta tramite posta ordinaria assieme ad un volantino pubblicitario che avrei potuto tranquillamente cestinare senza leggerlo. Per fortuna invece lo lessi. Era scritto che se io non disdicevo il servizio, dopo tre mesi, sarebbe diventato automaticamente a pagamento (euro 10 all'anno di cui probabilmente non mi sarei nemmeno accorto visto che si sarebbe confuso assieme agli altri costi bancari). Ma perche' mai io mi dovrei preoccupare di disdire un servizio che non ho mai richiesto?!!! E perdipiu' senza avere MAI sottoscritto alcunche'. Dopo varie raccomandate la societa' non ha ammesso la sua colpa ma continuava a palesare le sue assurde ragioni. Poi ho scoperto che questa e' una tecnica di marketing (mi sembra si chiami "promo in opt out") che prevede una promozione che prima ti da' qualcosa gratis e poi, quando finisce il periodo di gratuita', ti addebita il costo del servizio a meno che tu non la abbia disdetto. Quindi fate attenzione! Sono veri e propri abusi e/o truffe legalizzate e bisogna contrastarle.

Io ho la carta di credito da quando mi è servita per un viaggio negli Stati Uniti. Da 2-3 anni non la porto più con me, la tengo in casa e la uso solo per acquistare treni o aerei. Confermo che si può vivere senza, e che non ha senso spendere soldi che non si hanno (mutuo incluso, cosa che ho fatto ma che non rifarei!).

Senza volere fare l'attivista a tutti i costi....but....ci sono molte questioni da rimettere in carreggiata per il tema dei costi sui contribuenti a favore delle banche. Ad esempio mi occupo di verifica e recupero degli illeciti (quasi sempre presenti su cinti, mutui leasing, anche Equitalia) chi volesse info sono a disposizione.

Grazie a tutti voi che state partecipando a questa discussione ed a quelli che parteciperanno in futuro. La mia caratteristica e' quella di portare all'estremo certi comportamenti per dimostrare che "si puo' fare anche senza". Poi ognuno puo' trovare e consigliare ad altri la giusta via di mezzo in base alle proprie esperienze, se non vuole estremizzare. L'importante e' originare una discussione costruttiva e far squillare I campanelli di allarme perche' altrimenti spesso e' facile "perdere il controllo". In questo caso non penso che nessuno di voi possa negare che la carta di credito e' uno strumento messoci a disposizione dalla societa' dei consumi con l'iniziale buono proposito di offrirci comodita' e sicurezza ma che poi, una volta "perso il controllo" possa invece avere degli effetti negativi, invitandoci a spendere e consumare oltre I nostri reali bisogni. Grazie.

Non penso che nessuno voglia "convicerti" di nulla. Premesso che della tracciabilità non mi interessa assolutamente nulla, io ti posso dire la mia situazione: da anni come banca ho Fineco, che non mi fa pagare nulla, a parte le tasse obbligatorie; ho una carta che è sia bancomat che carta di credito Visa, su cui non pago commissioni; giro con poco contante in borsa, col vantaggio che posso fare qualsiasi tipo di spesa senza costi aggiuntivi (tipo ricarica della prepagata) ed in qualsiasi momento; ogni tanto controllo online quanto ho speso nel mese, in maniera estremamente facile e veloce, in modo da sapere se sto esagerando; per il momento non mi hanno mai clonato la carta e sono estremamente contenta della mia banca. L'unica cosa è che cerco di tenermi il circuito Visa, perchè quello Mastercard è molto meno buono e fa pagare commissioni più care ai negozianti, con la conseguenza che non tutti lo accettano. Un consiglio spassionato da dare a tutti quelli che stanno ancora con banche di vecchio stampo è passare alle banche online, che non fanno "giochetti", tipo spese extra e interessi bancari che si abbassano magicamente e senza preavviso.

Secondo sarebbe ancora meglio eliminare il conto corrente e qualsiasi rapporto con qualsiasi banca se non si è costretti dal lavoro ad avere un conto corrente. Molto più etico non sovvenzionare le banche volontariamente, visto che già lo facciamo con le tasse!

Io mi sono sempre rifiutata di accettare la carta di credito e ho sempre espressamente chiesto che il bancomat fosse SOLO bancomat proprio perchè per natura, a meno di spese molto alte come acquisto di casa o della macchina, ragiono, se ho i soldi compro, altrimenti faccio a meno(ho una sorta di allergia ai debiti). Se mi serve fare acquisti con carta di credito(tipo acquisti online) uso la prepagata, almeno dentro ci sono solo i soldi che carico per l'acquisto e dato che la ricarica si paga, cerco di accumulare diversi acquisti nello stesso momento in modo da ridurre le volte di ricarica della prepagata.

da quando faccio a meno della carta di credito spendo molto meno e non rischio più di trovarmi in rosso, vantaggio non da poco dato che le commissioni di scoperto oggi sono elevate.

Beh, se hai un conto in una banca convenzionale, il problema è a monte. Io sono passato a Banca Etica, e con essa bancomat, carta di credito e carta ricaricabile. Il primo anno ho conservato anche la banca vecchia per essere sicuro che tutto fosse OK, poi ho visto che non c'erano problemi e adesso già da tre anni uso solo Banca Etica. Faccio tutto on line, vado in sede poche volte all'anno. In teoria costa un pelino di più ma a conti fatti, siccome non fa tutti quei trucchetti con cui le banche tradizionali ti fanno pagare un sacco di spesuzze strane, pago circa uguale o forse qualcosina meno. E so che nessuno specula coi miei soldi.

Capisco perfettamente le tue ragioni, in effetti io nn ho avuto la carta di credito (di cui si può fare tranquillamente a meno) fino al 2012, per un viaggio negli Stati Uniti dove per comodità si usa quella per tutto. La mia banca nn mi fa pagare alcuna spesa annuale per la carta per contratto, quindi la tengo e la uso solo ed esclusivamente per comprare libri o sementi o altro on line, che non troverei qui. Per il resto, contanti o bancomat. I pericoli della clonazione sono purtroppo reali, con la carta nn mi è mai successo, ma una volta mi hanno clonato il bancomat a un prelievo allo sportello della mia filiale!!! Per fortuna hanno rimborsato tutti i clienti caduti nella "trappola"... So da un'amica che bande organizzate di borseggiatori a Chieri (To) e chissà in quali altre zone, sono dotate di un aggeggio che riesce a individuare il pin del bancomat immediatamente, e con quello prelevano il massimo del plafond giornaliero. Non si può mai stare tranquilli!