11 marzo 2022: raiplaysound.it
cucina e dispensa libreria e salotto candela m'illumino di meno risparmio energetico spreco
Lucy_eco_punk, 14/02/2014 — Per il 2016 la giornata "M'illumino di meno" sarà venerdì 19 febbraio. Spegnere piazze, vetrine, uffici, aule e private abitazioni, tra le 18 e le 19:30, durante la messa in onda della trasmissione, questo è il gesto simbolico per dire basta allo spreco energetico.
Il decalogo delle buone abitudini per la giornata di M’illumino di Meno (e anche dopo!) prevede:
E tu quale azione farai? Scrivila nei commenti siamo curiosi!
Comincia subito il tuo diario delle buone pratiche green.
Dai il Contami e migliora goccia a goccia le tue abitudini.
11 marzo 2022: raiplaysound.it
D'estate la sera leggo sul balcone al quarto piano con la luce pubblica in un comune che aderisce a questa lodevole iniziativa. L'intenzione degli organizzatori è sempre apprezzabile, sia chiaro, ma tutte queste belle idee finiscono per diventare una giornata di gioco (e di propaganda) per lavarsi la coscienza per il resto dell'anno. Pochi giorni fa ho visto in TV "The Purge - La notte del giudizio". Quanti paralleli!
Quest'anno cade il 19 febbraio e l'accento è sulla mobilità sostenibile. Siete pronti? avete qualche idea/azione da condividere. Cosa farete per illuminarvi di meno?
Quest'anno invece cade il 1° marzo raiplayradio.it (qualcosa di confortante io riesco a leggerla in quello che hanno spiegato lì in quella pagina, almeno una piccolissima luce, giusto per restare in tema).
Si è vero, l'articolo è fatto molto bene anche a mio avviso e c'e' anche la mia "ginnastica ecologica"! ( Ri-acchiappo: in Svezia lo chiamano “plogging”, corro o cammino e intanto raccolgo i rifiuti).
La mia proposta è:
Illuminiamoci di più ma...dentro di noi per esserlo anche fuori!
Ciao
Non facile, ma un bel proposito! RI-ciao
In occasione del M'illumino di meno del 1° marzo 2019, il Comune di Trento che aderisce all'iniziativa ha preparato un opuscolo con consigli utili per usare bene l'energia, e risparmiare in tutti i sensi (scaricabile liberamente in pdf) comune.trento.it
E' fatto molto bene! Grazie e ciao!
Simile a questa iniziativa, ma a livello internazionale, c'è anche l' Ora della Terra - sabato 28 marzo: una grande mobilitazione globale contro il cambiamento climatico. Le luci si spegneranno simbolicamente per un’ora, dalle ore 20.30 alle 21.30, attraverso tutti i fusi orari, dal Pacifico alle coste atlantiche. ambienteambienti.com
Sempre!
Non ho mai inserito apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni. Andrò a cercarle
Io dalle 18 in poi non accenderò alcuna luce, elettrodomestico, pc ecc… Sperimenterò il "lume di candela total look".
Io dalle 18 alle 19.30 sono andato a correre (e senza luci di segnalazione, come al solito) cosi' ho sprecato solo la mia di energia...(anche se l'illuminazione pubblica era in funzione).
Per il 2015 la giornata "M'illumino di meno" sara' venerdi 13 febbraio. Se qualcuno vuole creare la Buona Pratica ad hoc per quest'anno altrimenti basta che ce lo ricordiamo. Illuminiamoci di meno (e non solo il 13 febbraio ma tutti i giorni). Ciao.
Preferirei che ci fosse un'unica buona pratica così da riuscire a raccogliere i "Contami" senza disperderli (appena riusciremo accorperemo i segui e i Contami della buona pratica m'illumino di meno 2013).
Anche se in ritardo aggiungo il link al sito ufficiale della campagna: caterpillar.blog.rai.it
Eh, confesso che questa riflessione l'ho fatta anch'io tante volte, dentro di me, ma poi mi sono detta: sì, è vero, le giornate 'per qualcosa' sono solo un simbolo, alcune possono anche innervosire, ma se non ci fossero nemmeno queste? Perché tutto, in fondo, 'che senso ha'? cioè, se vogliamo, tutto ciò che non è 'cosa pratica-pratica' non ha senso, anche la letteratura quindi, volendo esagerare... e invece no, forse e secondo me. Servono, queste singole giornate, almeno per ricordarci che mancano degli obiettivi da raggiungere ancora, siano essi meno guerra nel mondo, meno inquinamento, più uguaglianza tra uomini e donne ecc., insomma servono per non addormentare le coscienze. Se non ci fossero, forse sarebbe un darla vinta all'indifferenza. Poi 'propaganda' a volte è il brutto nome con cui si definisce l'azione di chi prova a far qualcosa: il fatto è che per far qualcosa non sempre ci si può basare solo su volontari e quindi ci vogliono sponsor, la pubblicità ecc. Io parteciperò come sempre, da persona e non come gruppo, ma se aderisco purtroppo non riesco a lavarmi alcuna coscienza: dovrei stare al buio per due mesi di fila, allora, già per il solo fatto di essere una occidentale del 'primo mondo'... Ciao, ciao a tutti.
Ciao Bebabi34, anch'io la penso come te. Come fermare le auto in citta' alla domenica, non serve a nulla. E' la mentalita', e soprattutto il sistema, che andrebbe cambiato ma, come dici spesso anche tu, se manca la volonta politica di fare certe cose, rimangono tutte belle iniziative ma isolate e continuiamo a rincorrere la crescita economica nella speranza che aumenti PIL...quando si dichiarera' obsoleto questo concetto?
Sì ma allora, tutto il discorso delle gocce che fanno il mare... va un po' a farsi benedire: perché mi sa che in realtà il 'sistema' non è un brutto ceffo incappucciato, ma siamo noi (che scegliamo, votiamo, agiamo); ora, per le macchine ferme una tantum posso essere d'accordo, che come unico sistema non può bastare, ma nel frattempo che la mentalità cambia potrebbe essere utile, anche se per intanto solo in piccolissima parte, certo. Ma come evolve la mentalità, mi chiedo. Esattamente non lo so ma sicuramente non lasciando che l'informazione si occupi solo di Sanremo e degli amori di Belen: se nel frattempo una radio ci mette di traverso un gruppo di 'sciroccati' che spengono le luci tutti insieme (dato che di gruppi che le accendono sui grattacieli, a sproposito secondo me, già ne hanno parlato qualche giorno fa) magari qualcuno si comincia a chiedere 'e perché mai questi spengono le luci, punto di domanda. Cosa c'è che non va nel tenere le luci accese sempre (altro punto di domanda)'. Voglio dire, se la società è malatissima nei pensieri e nei comportamenti, per guarirla è chiaro che non bastano singole giornate 'festaiole,' ma un pensiero qui, una partecipazione là, magari le nuove generazioni vengono su più consapevoli. Cambiare dalle basi, quindi, per risalire lentamente ai (nuovi) vertici. Altrimenti come si può fare, mi domando: non possiamo aspettare che si estingua questo sistema sperando che il successivo cambi da solo, sono i figli di adesso che domani gestiranno 'il sistema'. Scusate i miei soliti sproloqui...
Ciao Irene, il discorso delle gocce del mare vale sempre, ci mancherebbe, nessuno dice di non fare queste iniziative, anzi. Solo che l'effetto che producono e' solo...un effetto appunto e non si arriva ad un risultato concreto perche' poi prosegue tutto come prima. Cosa succede se solo io e te spegniamo una luce in casa di troppo? Due gocce nell'oceano. Se invece ci fosse una legge che stabilisce che in un appartamento di tot metri quadri abitato da tot persone quando si consuma piu' di un tot di energia in un mese ci sono dei forti sovrapprezzi sulle tariffe allora vedi che le luci si cominciano miracolosamente a spegnere anzi, nemmeno si accendono piu'...E' sempre il solito discorso: tu dai in mano la tecnologia agli essere umani e loro non riescono a farne un uso limitato, intelligente, ne abusano e sono autorizzati ad abusarne e di conseguenza inquinano. Senti Gaber che stavo asoltando prima:"Tu sei un ingenuo, ti credi che se un uomo abbia un'idea nuova e geniale abbia anche il dovere di divulgarla. Tu sei un ingenuo. Prima di tutto perche' credi ancora alle idee geniali. Ma quel che e' peggio e' che credi all'effetto benefico della divulgazione. Noooo..., basta guardarsi intorno per capire che non esiste una sola idea importante di cui la stupidita' non abbia saputo servirsi. Tu mi dirai che la diffusione di un pensiero che possa evolvere il livello della gente e' un dovere civile. Non riesci proprio a distaccarti da un residuo populista e anche un po' patetico. Purtroppo oggi appena un'idea esce da una stanza e' subito merce, merce di scambio, roba da supermercato. La gente se la trova li', senza fatica e se la spalma sul pane, come la nutella. No, qualsiasi pensiero nuovo ha bisogno di cure, di protezione di amore e a volte anche di silenzio. Perche' se non e' preservato dal frastuono della cattiva divulgazione, soffre, si affievolisce e a poco a poco muore..." (L'ingenuo - prima parte).
Già, speriamo allora, per dirla sempre con Gaber, "di veder morire questo nostro Medioevo", e presto.
Questa sera rientrando a casa in auto ho notato una cosa di cui non mi ero mai "veramente" accorto, cioè non ne avevo valutato l'impatto ecologico negativo. Alla sera, la maggior parte dei negozi/uffici/bar del mio paese, una volta chiusi, rimangono con le luci accese. Non sto parlando delle luci della vetrina, ma anche luci interne (seppur più soffuse) che mostrano come è l'ambiente interno e le relative merci in vendita o semplicemente l'ufficio (anche la farmacia aveva all'interno le luci soffuse accese!!!). E questo ovviamente accade in tutti gli altri paesi italiani (e non...). Quanta energia potremmo risparmiare se ci fosse una legge che vietasse agli esercizi commerciali ed uffici di tenere le luci accese durante le ore di inattività? E a che servono le insegne luminose accese se il negozio ed ufficio e' chiuso se non a "mostrarsi" e farsi pubblicità? Cosa mi serve sapere che in quel posto c'e' il supermercato Coop se non ci posso entrare perché è chiuso? Mi può servire un'insegna luminosa se l'esercizio e' aperto 24 ore, se prevede un servizio self-service come il benzinaio, il bancomat, il tabaccaio con distributore automatico (anche se si potrebbe tranquillamente resistere fino al giorno dopo per le sigarette...) ma tutto il resto "acceso ma chiuso" e' superfluo. Ecco, tutto qua...ma non mi sembra per niente poco a livello di spreco inutile di energia (e soprassediamo suo cartelloni pubblicitari luminosi, ma anche quelli fanno la loro parte). E quindi ritorniamo alla discussione di cui sopra:"a cosa servono queste giornate simboliche se poi la situazione (una delle tante situazioni) e' quella che ho descritto sopra? A cosa servono se non ci sono interventi legislativi significativi?
Domanda lecita e condivisibile la tua, ma in questo caso, e anche in alcuni altri casi di giornate per qualcosa, che non siano quelle commerciali, penso possano servire a richiamare sempre più gente a porre attenzione a un determinato problema, e più gente ci sarà a fare domande, poi a raccogliere firme, poi a rivolgersi a chi ha il potere per fare degli interventi legislativi, più aumenta la possibilità che questi vengano realizzati (forse!).