auto batteria benzina carburante catene da neve energia elettrica fari lampadine luci di posizione pneumatici invernali sensori di pioggia spreco tergicristalli
don_chisciotte, 07/02/2014 — Non posso istigarvi a commettere delle azioni che vanno contro il codice della strada mi limito quindi a trasmettere il mio pensiero in merito ed ognuno decida se puo' condividerlo o meno. Da quando e' entrato in vigore l'obbligo dei fari accesi anche durante il giorno per uno come me che percorre circa 50.000 km all'anno significa una lampadina bruciata ogni mese (prezzo circa 20 euro per una spesa annuale di circa 240 euro oltre ad un consumo maggiore della batteria che per questo avra' certamente una durata inferiore). Quindi dopo tre/quattro lampadine bruciate ho pensato che non voglio essere schiavo di questa legge a mio avviso assurda che incrementa solo i fatturati dei produttori di lampadine e svuota il nostro portafoglio senza peraltro (almeno credo) risolvere i problemi di sicurezza stradale. Sinceramente ritengo che se un automobilista o pedone o ciclista di giorno in pieno sole non mi vede arrivare perche' ho i fari spenti forse e' meglio che costui non esca nemmeno di casa. Di multe per questo motivo non ne ho mai prese e non ho mai sentito che sia stato considerato un motivo di colpevolezza in un sinistro. Peraltro siccome sembra che sia obbligatorio in alcune strade (autostrade, tangenziali o extraurbane) ma in altre no (strade di citta') la maggior parte degli automobilisti li tiene accesi sempre per "sicurezza", ma anche per abitudine oramai.
Io invece no, durante il giorno li tengo accesi solo al di sotto di una certa soglia di luminosita'. L'obbligo dei fari accesi durante il giorno ritengo sia utile per i motocicli che sono poco voluminosi e quindi meno visibili a terzi.
Anche per quanto riguarda l'obbligo di catene a bordo o pneumatici da neve avrei da ridire. Soprattutto quando l'obbligo vige in luoghi dove se nevica una volta all'anno e' gia tanto...
Ciao nikko89 e grazie per la tua partecipazione a questo argomento. Parli di sicurezza e rispetto del codice della strada. Non credo che il numero degli incidenti sia diminuito a causa di questa legge ma certamente grazie all'inserimento della patente a punti, degli autovelox e dei maggiori controlli per dissuadere i bevitori alla guida. Io penso che questa dell'obbligo dei fari accesi di giorno sia una legge creata solo per favorire i produttori di lampadine (e l'aumento del Prodotto Interno Lordo) in quanto sono gli unici a trarne un grosso beneficio economico e non certamente gli automobilisiti a livello di sicurezza. A questi ultimi si va solo ad alleggerire il portafoglio imponendo un comportamento alla guida che genera maggior inquinamento (perche' se anche il consumo di carburante e' irrilevante, come sostieni tu, le lampadine sempre accese si bruciano piu' di frequente e vanno sostituite e bisogna quindi smaltirne un numero maggiore). Perche', domandiamoci, dobbiamo aggiungere luce alla luce (del sole) che abbiamo gia' gratuitamente? Non mi sento assolutamente un eroe nel mio atto di rifiutare di accendere i fari di giorno. Anzi, spero che noterai da altre mie Buone Pratiche che molto spesso ho invitato a rispettare il CdS (come per spegnere il motore al passaggio a livello, spegnere il motore durante la sosta solo per tenere il condizionamento/riscaldamento acceso, non guardare il cellulare mentre si e' alla guida, etc). Ed io stesso ho affermato che tale obbligo e' certamente valido per scooter e moto in quanto di dimensioni ridotte ed in questo modo piu' facilmente individuabili. Impariamo pero' anche ad accendere le luci di allerta nel nostro cervello per capire se veramente tutto cio' che ci viene imposto PER IL NOSTRO BENE (...ma a pagamento) non nasconda qualche altra meno nobile motivazione. Se poi aggiungiamo che molte persone che guidano con i fari accesi di giorno si distraggono costantemente dalla guida per guardare nel cellulare ecco che anche un possibile benevolo effetto di questa legge va a farsi benedire.
E comunque, sempre per nikko89, anche se l'inquinamento dell'auto derivato dall'accensione dei fari è irrilevante, il concetto è strettamente legato alla singola unità. Questa irrilevanza infatti, deve essere moltiplicata per il numero delle vetture circolanti e in questo caso i numeri diventano importanti, sia per i costi che per la salute della comunità. Di questo concetto si è già avuto modo di commentare il 21 febbraio 2014 (vedi sotto) con dati abbastanza precisi. Per una maggiore informazione puoi considerare anche la seguente esperienza chirio.com Infine ribadisco il concetto che un vero ecologista deve ragionare in termini generali di impatto e non personali. Se noi attuiamo un comportamento che è dannoso per l'ambiente ma solo in maniera irrilevante non dobbiamo sottovalutarlo bensì dobbiamo immaginarlo a livello globale, così la sua portata ci sarà più chiara a livello di impatto sull'ambiente. (per fare un esempio semplice: se getto un mozzicone di sigaretta per terra, il singolo mozzicone è irrilevante, ma la somma di tutti i mozziconi gettati per terra ogni giorno non lo è per niente...). E questo vale per le Buone Pratiche anche se sembrano di piccola importanza: se messe in atto da tutti, possono apportare grandi benefici all'ambiente.