Per i jeans ma anche per ogni acquisto di abbigliamento può essere utile, nel senso di ecologico ed economico, tener conto del cpw (cost per wear), che indica il risultato che si ottiene dividendo il costo di un indumento per il numero di volte che si prevede di indossarlo (o che lo si è indossato, per gli indumenti che già abbiamo). Questo tipo di conto fa capire come pagare poco un abito o un accessorio che non indosseremo quasi mai, non solo è dannoso per l’ambiente perché genera spreco, ma non è neanche vantaggioso economicamente. Per ammortizzare il costo di un prodotto possiamo applicare la regola dei #100wears, ovvero la possibilità di indossarlo cento e più volte. “Il “Cost per Wear” è un esercizio carino e molto utile per rafforzare una pratica di acquisto consapevole e disincentivare acquisti di impulso soprattutto presso catene di fast fashion (della serie: “non so se ne ho bisogno, se si abbina con le altre cose che ho nell’armadio… Ma lo compro lo stesso, tanto costa solo pochi euro).” (notizie.dimanoinmano.it)
Grazie! Buona l'idea di "avere cura" dei propri jeans per farli durare il più a lungo possibile. La mia tattica (per un "jeans consapevole") è, soprattutto, proprio questa: usarli fino a consumarli letteralmente (quindi comprarne meno, uno ogni tot anni) ma poi con i buchi (non sulle ginocchia ma sul "lato b") per forza mi tocca comprarne un altro paio (ché non ho più l'età né per il nude look né per le toppe colorate), ma non è sempre semplice trovare vicino a casa il negozio che tenga jeans etici e i jeans non mi fido a comprarli online senza provarli.
Vai con le toppe Irene (me ne sono cucita io una tutta da solo sui miei jeans qualche giorno fa....). Metti toppe con fiori, simboli peace and love e annessi e connessi. Nessuno potrà dirti niente, amzi...casomai io, se ti incontro per strada, ti faccio i complimenti! Ciao
Ah, ok, vediamo se ci riesco anch'io a cucirne una, ahahah! Anche perché effettivamente la cosa migliore sarebbe proprio vestirsi come ci pare contiamoci.com (e per quanto riguarda i jeans non voler inseguire i modelli che cambiano ogni sei mesi: larghi stretti lunghi corti cortissimi vita bassa-bassissima-media- alta... e poi di nuovo...)
Ho preparato un intervento per un corso di Green routine e moda consapevole e ho scoperto che da un'inchiesta fatta a uomini e donne, in media una donna possiede 7 jeans e un uomo sei. Io ne ho due da almeno 15 anni! Un'altra cosa che puoi fare è fare le toppe con pezzi di jeans vecchi, quindi tono su tono e usare la tecnica del rammendo contemporaneo. Se cerchi su google o su pinterest o su youtube le parole: "jeans darning" trovi un sacco di cose fichissime.
Grazie Greta, eh gia' tono su tono. Proverò anche se