Se un mio amico un venerdi sera ha richiesto la mia presenza via sms ad una riunione importante per il mercoledi successivo alle 20.30 ed io gli ho confermato, sempre via sms, con certezza la mia partecipazione il sabato mattina, perché lui il mercoledì pomeriggio (giorno della riunione) lui mi rimanda un sms per ricordarmi che la sera stessa mi aspetta? Questo vuol dire due cose secondo me: 1- che lui comunque non è ancora sicuro della mia presenza nonostante gliela abbia confermata con certezza, sente l'esigenza di ricordarmelo perché non è tranquillo al 100% che verrò 2- che lui non ha piena fiducia in me e pensa che potrei dimenticarmene.
Probabilmente se venerdì sera mi avesse chiamato, anziche' mandarmi un sms, e avesse sentito dalla mia viva voce la conferma che io sarei venuto, allora non sarebbe stato così apprensivo.
Comunque in generale ho notato che questo fatto dell'ansia e' abbastanza diffuso nelle persone, relativamente all'avvento del cellulare e della comunicazione telefonica "costante", in questi due casi principali (ma ce ne sono altri che non sto ad elencare per non essere troppo prolisso): 1- quando si chiama una persona cara e non risponde, subito si tende a pensare che sia successo qualcosa di brutto (magari uno è in bagno, sta facendo la doccia, l'amore o altro e il chiamante si preoccupa per nulla). 2- quando ci entra una chiamata di qualcuno che non sentiamo quasi mai, molto spesso pensiamo che sia per darci una brutta notizia (ed invece magari è il contrario), cioè tendiamo sempre a pensare in negativo e rimaniamo in apprensione per quei pochi secondi prima di rispondere. Almeno una volta, quando avevamo solo il telefono a casa, non sapevamo mai a chi corrispondeva lo squillo della chiamata e rispondevamo e basta senza pensare "ancora! cosa vuole adesso questo", " oddio chissà perché mi chiama,cosa' sarà successo", etc tutti piccoli momenti di ansia, generati dalla comodità e dal progresso della comunicazione telefonica moderna.
Io non sto dicendo che dobbiamo tornare all'eta del telegrafo eh, sto solo facendo un'analisi (sempre a mio modo di vedere) delle "paranoie" dell'uomo super tecnologico!
Confesso che, potendo, distruggerei il telefono fisso, mobile, interstellare, tutto: a me il telefono, da sempre, crea moltissima ansia (da giovanissima ci fu una specie di stalker – anche se all’epoca non li chiamavano così- che mi fece odiare già il telefono fisso). Comunque mi sa che siamo in tanti un po’ paranoici col telefono, in moltissimi il telefono genera ansia, sia per chiamare sia per rispondere e in effetti se non si vedesse il numero di chi chiama quasi quasi ci sarebbe meno ansia/aspettativa/paura: al di fuori del lavoro, se uno vuole, risponde se invece è occupato in occupazioni più piacevoli, no. Tutta quest’ansia forse arriva proprio dal fatto che ci sentiamo in dovere di essere SEMPRE reperibili.
Però secondo me quel tuo amico semplicemente deve aver avuto parecchie persone che si erano dimenticate di appuntamenti, in precedenza. E quindi ora sistematicamente manda un richiamo, come fa il dentista per la pulizia semestrale.
Eh si, lo che siamo in tanti paranoici col telefono, perciò ho scritto questo post. Però che ridere, proprio adesso mi ha chiamato mio papà al cellulare perché suonava il suo telefono fisso a a casa ma non ha potuto rispondere e pensava fossi io. E Adesso cosa fa? Chiama tutti quelli che gli vengono in mente che avrebbero potuto cercarlo? Che ansia!!!