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don_chisciotte, 06/01/2014 — Prima di effettuare un nuovo acquisto (principalmente capi di abbigliamento e oggetti per la casa) facciamo alcune valutazioni importanti. Oltre alle considerazioni etiche fondamentali tipo "veramente mi servira' questo oggetto?", "che tipo di manodopera e' stata utilizzata per costruirlo?" (sfruttamento popolazioni terzo mondo) etc etc e' importante fare una ricerca tra amici e parenti per verificare se tale oggetto e' gia' in possesso di qualcuno che conosciamo ma non lo utilizza piu'. Ovviamente e' fondamentale togliersi di dosso l'assurdo senso di vergogna che la società moderna ci fa provare quando chiediamo agli altri un aiuto del genere (un tempo quando tutti erano poveri questa era una prassi normalissima oggi invece sembra un fatto da condannare).
Con questo sistema ho recuperato tute da ginnastica e altri capi di abbigliamento, oggetti per la casa (bicchieri, pentole, padelle, spazzole e pettini nuovi, spazzolini da denti nuovi etc etc) e così si instaura poi il meccanismo del baratto e della collaborazione reciproca. Il bello e' che poi spesso e' la persona a cui avete chiesto la prima volta che successivamente vi chiede se per caso avete bisogno di questo o quello perche' a lei non serve piu'. Qualche esempio: ad un mio amico ho regalato due paia di scarpe quasi nuove perche' non mi piacevano più ed era felice come una pasqua ed ha voluto ricambiare invitandomi a cena, ad un altro la TV che ho eliminato da casa mia e che gli serviva per i giochi della playstation, ad una signora zainetti mai utilizzati (gadget da viaggio) da dare ai suoi figli etc etc prima di andare al negozio facciamo un giro di telefonate tra amici fidati e parenti.
Avete mai provato prima a guardare in casa dei vostri genitori? Al 50% trovate quello che cercate nascosto in qualche armadio, garage o soffitta... Cambiamo il nostro atteggiamento: il primo passo non deve essere verso il centro commerciale ma verso le persone che ci stanno vicino. Aiutiamoci prima tra di noi e solo successivamente andiamo al mercatino dell'usato e poi al negozio. Ma se non eliminiamo "il senso di vergogna" di cui parlavo sopra purtroppo questo non accadra' mai.
Questa Buona Pratica andrebbe messa in atto da tutti, indipendentemente dalla situazione economica personale. Perche' aldila' del risparmio economico c'e' un discorso etico legato all'inquinamento che produce l'atteggiamento di avere sempre "il nuovo a tutti i costi".
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