autoproduzione bagno e igiene dentifricio diy fai da te fatto a mano
Utente disiscritto, 07/04/2013 — Il fluoro non fa bene, anzi è una delle principali cause di calcificazione di un'interessante ghiandola endocrina del nostro corpo (ghiandola pineale). Via web potrai trovare molte informazioni a riguardo e spero proprio di farti nascere questa curiosità (ricerca ad es.: "fluoro e ghiandola pineale").
Se stai leggendo questa buona pratica sicuramente sei un appassionato del fai da te e quindi magari ti può interessare e divertire prepararti un dentifricio naturale con le tue mani.
Di seguito la ricetta che a me è piaciuta, ma ne puoi trovare altre su web. La buona pratica è quella di prendersi cura di sè, di tenersi informati, di autoprodursi ciò che è possibile per riscoprire una soddisfazione a cui spesso rinunciamo.
qui gli ingredienti della ricetta che uso:
- argilla verde ventilata
- argilla bianca
- equiseto in polvere
- bicarbonato di sodio
- sale marino
- olio essenziale: tea tree oil (o menta, o salvia)
- olio di mandorle (funziona come stabilizzante, conservante naturale)
- un barattolino di vetro con buona chiusura (conterrà il dentifricio)
per la preparazione tre passi:
primo passo
in un bicchiere di vetro (no metallo) verso un po' d'acqua (un dito ad esempio).
nell'acqua verso due cucchiaini da the di bicarbonato di sodio (il bicarbonato di sodio ha un effetto sbiancante naturale).
aggiungo sale marino fino ed argilla bianca (complessivamente un cucchiaino).
mescolo con un bastoncino di legno (o di altro materiale che non sia metallo, argilla e metallo non devono venire in contatto).
la soluzione risulterà satura (si forma un po' di deposito).
filtro la soluzione con un tessuto pulito a trama fine, versandola in un contenitore in vetro.
secondo passo
verso in una ciotola (no metallo) l'argilla verde (un paio di manciate, circa 100gr)
verso pian piano nella stessa ciotola la mia soluzione (non completamente, in quanto un residuo mi può tornare utile per aggiustare la densità del prodotto finale), mescolando col bastoncino di legno il composto fino ad ottenere una pasta omogena
se il risultato appare troppo liquido aggiungo argilla, viceversa se troppo denso, aggiungo ancora un po' di soluzione liquida
terzo passo
aggiungo all'impasto la polvere di equiseto (se macinata in casa, filtrarla con un passino): 2 cucchiaini e mescolo (l'equiseto è un ottimo rimineralizzante (silice));
aggiungo all'impasto l'olio essenziale (tea tree): una decina di gocce oppure, se uso due olii essenziali, 5 gocce di ciascuno (il tea tree oil è un ottimo antimicotico ed ha un effetto asettizzante per il cavo orale (contro afte e gengiviti));
aggiungo l'olio di mandorla: un cucchiaino circa che contribuisce anche a non far seccare la pasta, oltre che a conservarla
conservazione:
la pasta si conserva anche per un mese ed oltre
può essere anche conservata in frigorifero
avvertenze:
la pasta dentifricia ha un effetto complementare (rinfrescante, igienizzante, lucudante, sbiancante) all'uso del filo interdentale ed all'azione meccanica prodotta da un corretto uso dello spazzolino
Il dentifricio è utile anche per quasi-togliere piccoli graffi sulle lenti di vetro o plastica degli occhiali: strofinare con un po' di cotone e poi lavare con acqua fredda, ripetere finchè il graffio non si attenua (ma niente da fare per"crateri" come quelli che ho appena fatto io sui miei caduti sull'asfalto...).