La parola 'diffondere' mi porta a lasciare su questa buona pratica questo link che parla di 'app' verdi: econote.it . Personalmente mi pare tutto troppo legato allo smartphone, che già ci domina (e oltretutto io litigo sempre con la tecnologia per cui tutto ciò non fa per me, ma io sono solo io, quindi un puntino insignificante), e non so poi se in generale il sistema 'premi' sia il più vantaggioso perché comunque induce sempre all'idea di un di più da raggiungere... alimenta la nostra 'fame di nuovo' (insomma, è un discorso complicato questo), comunque solo per conoscenza riporto il link... e non prendetevela con me; solo guardate l'ultima app: non assomiglia a qualcosa che conosciamo? eheheh, a quando i premi anche su Contiamoci? (scherzo, ovviamente!)
L'idea non è male, è un po' come addestrare il cagnolino a fare qualcosa: poi gli dai sempre un premio per rinforzare il comportamento! Dato che anche a noi umani piacciono tanto i premi e che siamo più motivati a fare le cose se qualcuno ci elogia...perché no? :D Spero solo che siano premi non in oggetti ma in beni consumabili e servizi!
Quindi siamo già a tre app sul mercato. Noi di Contiamoci ogni tanto ci pensiamo, ma l'investimento da fare per progettare e promuovere un'app non è ancora nelle nostre forze.
Ma io penso (e credo molti altri) che questo spazio sia bello così com'è, onestamente, libero nel modo più assoluto e fuori da qualsiasi mercato, appunto. E poi tutte 'ste 'app' ci stanno davvero invadendo: pare ci sia un'app per fare o risolvere ogni cosa, mi pare una grande illusione... (mi viene da dire "e basta!", ecco, l'ho detto...).
Secondo me una persona che segue uno stile di vita sobrio e veramente sostenibile, limitando il proprio impatto ambientale, non ricerca sconti economici, riconoscimenti o tornaconti da questo suo naturale atteggiamento. E' già contenta e appagata di sentirsi così. E questo non è che la conferma del suo essere tale. Cioè io mi comporto in questo modo (chiamiamolo "green") perché fa parte della mia natura e non perché mi danno degli incentivi.
Anch'io avevo segnalato un'iniziativa simile attraverso la Buona Pratica "Richiedere, raccogliere e promuovere gli Ecopunti comunali" contiamoci.com, ma poi in un certo senso mi sono ricreduto ed ho elaborato questo pensiero più radicale dopo aver riflettuto meglio su questo concetto dell'essere ecologisti. In sostanza la realtà e falsata, o meglio ribaltata, relativamente a questo argomento come del resto anche per altri concetti. E cioè a mio avviso è sbagliato definire una persona come ecologista mentre sarebbe più corretto etichettare con una definizione precisa chi non lo è (per esempio anti-ecologista).
Questo perché ecologisti bisognerebbe esserlo tutti per natura, essendo noi tutti esseri umani in carne ed ossa nati sulla Terra. E' normale cioè che io, essere umano nato e vivente sulla Terra, protegga e rispetti l'ambiente che mi dà la vita. Cosa ci sarebbe di tanto strano in questo? Invece la realtà in cui viviamo è falsata e fin dall'infanzia percepiamo sulla nostra pelle un mondo diverso da quello che dovrebbe essere (non sarà mica colpa dei mass media, del consumismo e della pubblicità anche stavolta vero? speriamo di no!...). Così nel "mondo al contrario" in cui viviamo l'ecologista diviene una figura particolare e rara, da etichettare, quando invece dovrebbe essere la cosa più normale che ci sia.
Capite anche voi che e sbagliato tutto ciò? Strana dovrebbe essere cioè la persona che non conosce e non rispetta l'ambiente e non viceversa.
Sì, dovrebbe essere così (cioè, sarebbe l'ideale se fosse così) come dovrebbe essere ad esempio per le persone oneste: "È una persona onesta" si dice, dandogli una sfumatura di rarità e sottintendendo che ce ne sono molte di più di non oneste. È giusto: non danneggiare l'ambiente solo ed esclusivamente per il piacere di non danneggiarlo, anche perché poi l'ambiente siamo noi. Bella e incisiva questa definizione 'verde senza incentivi' o appunto 'persona onesta, gentile, ecc. senza incentivi'. (Come dicevo comunque, questo dei 'premi' o meno è un discorso davvero complesso).
Il concetto che esprimi è chiaro e giustissimo (e lo condivido)...ma è un po' un'utopia, o meglio è limitato a poche persone che davvero ci credono. Per il resto della gente un incentivo può fare davvero la differenza tra l'adottare un comportamento sostenibile e il continuare a fare "disastri". Ti faccio un esempio stupido: la mia vicina di casa 80enne non fa la raccolta differenziata perché non ne ha voglia, non ne capisce l'utilità, in fondo non le interessa (anche se sua figlia e tutta la sua famiglia la fa, noi la facciamo e mia madre, 80enne pure lei, la rimprovera sempre). Quando (fra poco) partirà la raccolta porta a porta con i giorni specifici e le multe per chi espone la propria immondizia in giorni sbagliati, sono sicura che ci metterà impegno e farà come le viene detto di fare... Non si tratta di una persona anti-ecologista (e come lei sono in tanti), si tratta di persone che non capiscono il danno che fanno, che non guardano al futuro, che non si rendono conto della reazione a catena che un solo sacchetto di plastica buttato via può provocare. Abbiamo la responsabilità di provare ad educare queste persone, ma con la consapevolezza che potremmo non riuscirci e mettendo intanto in atto delle misure strategiche che possano funzionare. Quindi, per me, ben venga il premietto o la multa (bastone e carota).
Ciao Yliharma. La signora anziana di cui parli nel tuo commento invece è proprio l'anti-ecologista per eccellenza perchè tutti gli anti-ecologisti non sanno di esserlo, ed è questo il grande problema. Cioè non si comportano in maniera anti-ecologista di proposito ma semplicemente perchè non sono a conoscenza del piccolo o medio danno che stanno creando ed a cui non danno importanza ma che, sommato a tutti gli altri piccoli e medi danni degli altri anti-ecologisti, diventa un danno enorme per noi stessi e per l'ambiente. Gli incentivi purtroppo non servono a fare diventare normale una persona anti-ecologista. Le multe invece servono molto e magari ne fioccassero tante di queste sanzioni. Io non aspetto altro. Spero adesso di essermi spiegato meglio relativamente al concetto di anti-ecologista. Ciao.