Ciao Spring, scusami, vado un po’ fuori tema, ma ho letto questo articolo e ho pensato che di “farmacie leggere” (in questo caso farmacie da leggere) fatte così dovrebbero essercene di più! (in fondo si tratta sempre di medicine alternative) https://www.greenme.it/vivere/arte-e-cultura/libri/30127-farmacia-letteraria-firenze?fbclid=IwAR3PLQ8juHOL7szpyTOWELEoy_NO1B-3joqwrmp5VfVsnOjAT5XfUnfZmcA. Restando nello specifico invece, penso che la difficoltà maggiore sia non tanto dare al cliente il preparato nella boccetta che si porta da casa, ma il fatto che il farmacista, quando prepara i vari farmaci poi li debba subito “imbottigliare” e sigillare per mettere la scadenza (cioè non penso che possa tenere il contenitore grande, di propoli per esempio, e poi via via aprirlo e prenderne un po’ per i vari clienti), però è solo un mio dubbio questo, non ne sono certa, dato che tu per esempio hai trovato una farmacia che lo fa senza problemi. (Voglio chiederlo un giorno in farmacia, quando non c'è gente, se trovo una farmacista che mi ispira gentilezza).
E invece fa proprio così: bottiglione grande, versa nella mia bottiglietta e applica un'etichetta adesiva sulla quale scrive il nome del prodotto e la scadenza. Sono abbastanza certa che stia infrangendo qualche regola, e lo stimo infinitamente per questo!