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luna, 18/03/2013 — Non sempre è possibile comprare alimenti sfusi e quindi leggere le etichette dei prodotti che acquistiamo dovrebbe diventare un'abitudine. Vero che molto spesso la spesa si fa di corsa, però è meglio perdere qualche minuto in più per la lettura, questo oltre che per le certificazioni anche per riuscire a capire come e con cosa viene preparato quel prodotto, da dove viene, sia che si tratti di alimenti che di prodotti per l'igiene della casa o della persona. Certo non sempre è facile, a parte le cose semplici da individuare come l’olio di palma, a volte i nomi (soprattutto nei prodotti per l’igiene) sono complicatissimi.
Nell'elenco i componenti vengono elencati in ordine decrescente di quantità, gli estratti vegetali sono espressi in lingua latina mentre i componenti chimici sono scritti in inglese. Per quanto riguarda gli alimenti, ho scoperto anche che lievito (che io cerco di evitare il più possibile perché mi fa male) viene messo dove meno te lo aspetteresti, per cui controllo tutte le diciture!
Ma con tutte le bufale che ci sono in giro (per esempio i prodotti bio della grande distribuzione GDO - super e iper mercati, non mi danno molta fiducia), leggendo comincio a “digerire” alcuni termini che prima mi sembravano inconcepibili! Occhio ai conservanti, eventuali coloranti e occhio anche ai prodotti cosmetici che vengono dichiarati “naturali”, quando invece contengono molte sostanze chimiche, più o meno nocive.
A proposito di cosmetici e di prodotti biodegradabili, sul sito di Promiseland c’è una sezione molto utile, che è il BIO-DIZIONARIO, dove è possibile trovare indicazioni su buona parte delle sostanze che possono trovarsi all'interno dei prodotti. Può essere un aiuto per individuare ed evitare quelle pessime.
promiseland.it
Ciao Irene, mi diresti la marca dell'olio? Sono curiosa di vedere questa confezione. Hai mai valutato di ordinare l'olio in latte da 5lt e poi travasarle? Io da un po' di anni ordino l'olio da produttori diretti, senza passare per intermediari. Risparmio molto in termini economici e anche di imballaggio. Di solito faccio un ordine a ottobre novembre di 4-5 latte quindi circa 20lt a 8€ al litro spedizione inclusa. Le conservo in cantina e non ci penso più. All'inizio passavo tramite i G.A.S. ora invece faccio da sola.
Ciao Greta, l'olio è questo:"Frantoio dei Caruggi"(Imperia, extravergine, spremuto a freddo); serebbe proprio una buona idea sì quella che mi consigli, ci penso. Intanto così come te fanno i miei vicini di casa e per questo passo a loro le mie bottiglie vuote.
Wow, ma è perfetto! Gli chiedi che fornitore hanno e o ti aggreghi alla spedizione o ne fai una solo per te. Mi sembra troppo perfetto per non leggerlo come un segno, no? Forse corro troppo :P
A seguito di questa segnalazione di Irene, oggi, acquistando l'olio, ho notato questa marca, Piccardo & Savore' (sempre di Imperia), che utilizza il sistema di avvolgere le bottiglie di alcuni tipi di olio con carta stagnola dorata o argentata ed in alcuni casi con carta e fiocchetto. Non vedo alcuna altra motivazione per questi incarti se non quella di marketing "emozionalinquinante". E quindi si boicotta questa azienda su tutta la linea (cioè anche su altri tipi di olio con bottiglie non imballate in carta e carta stagnola).
Ciao!
"si boicotta su tutta la linea": senza sconti di pena, quindi Don! prima o poi ci mandano un sicario a casa, ahaah! (Però bisognerebbe fargli sapere il perché, se trovo la mail e continuano solo con le incartate provo a chiederglielo, a quelli dei Caruggi; comunque ho notato che quel tipo di bottiglie incartate aumentano soprattutto sotto Natale - per i cesti ecc.- e le propongono moltissime ditte. Rimane l'acquisto diretto come propone Greta).
Si Irene, linea durissima, soprattutto quando si auto celebrano indicando sull'etichetta cose tipo "dal 1950 fedeli alla tradizione"....non ho mai sentito di nessuna tradizione che dice di impacchettare le bottiglie dell'olio nella carta stagnola, e tu? Faglielo certo sapere a quelli dei Carruggi ed anche a questi Piccardo & Savore', che qui non si compra nulla, fino a che non si mettono in riga al 100%...con le tradizioni! Ciao!
Ho controllato meglio: carta argentata è per l’olio 100% italiano, carta dorata è per l’olio da olive taggiasche, carta tipo pacco più fiocco è per l’olio biologico e il vetro nudo è per quello da olive dell’Unione Europea (della serie complichiamoci la vita e se possiamo produciamo più rifiuti). Speriamo che altre ditte non copino l’idea (per ora sugli scaffali, di impacchettata, c’era solo quella marca).