ma l'estetista è davvero necesario?
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irene70 - disiscritto, 06/02/2018 — L’applicazione delle unghie finte, che sia faccia da soli o dall’estetista comporta il contatto con ingredienti potenzialmente nocivi (e poi queste unghie dove vanno a finire?) Non discuto dei gusti che sono assolutamente personali, ma solo dal punto di vista della sicurezza e, visto che siamo qua, anche dello smaltimento di questi prodotti (per incollarle, per rimuoverle, ecc). E mi chiedo: ma sono davvero necessarie queste unghie finte? ambientebio.it
P.S. Mi piacerebbe saperne di più se qui c'è qualcuno che lavora come estetista: magari ci sono soluzioni molto sicure in tutti i sensi.
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ma l'estetista è davvero necesario?
Per togliere lo smalto sarebbe più sicuro per la nostra pelle e per l'ambiente evitare i prodotti a base di acetone, stando però attenti a non utilizzare prodotti senza questa sostanza ma con altre altrettanto dannose, come viene spiegato qui greenme.it "(...) l'acetone per la rimozione dello smalto - è stato sostituito con una sostanza chimica potenzialmente più dannosa: il metanolo. L' inalazione o deglutizione dell'acetone può portare ad arrossamenti della pelle e degli occhi, problemi all'apparato respiratorio, irritazione, tosse, capogiri, cefalea, depressione, narcosi (indotta chimicamente) e perdita di coscienza. L'esposizione al metanolo con inalazione, ingestione, o assorbimento attraverso la pelle può portare a tutte queste condizioni, così come nausea, vomito, visione confusa, (...) In poche parole dalla padella nella brace. Questo per dire che "senza acetone" non è sempre sinonimo di "senza pericolo". Se vogliamo tenere il passo con mani e piedi ed essere sicure al 100% dobbiamo optare per prodotti completamente privi di sostanze sintetiche e petrolchimiche(...)".
Eh, guarda, io dall’estetista non ci sono mai andata (nemmeno il giorno prima di sposarmi, come di solito si fa. E certamente più di qualcuno che mi conosce di persona potrebbe dirmi “e si vede! Corri a rimediare, chiuditi da un’estetista e non uscire finché non assumi sembianze umane...“, ma in fondo chi se ne importa? :D), per cui se fosse per me ti risponderei, no, non lo è... però devono lavorare anche loro, come tante altre categorie. Spero solo che i prodotti usati possano essere “gentili“ con le persone, prima di tutto (quello sempre: le persone prima di tutto) e poi con l’ambiente. Ciao!
Io immagino la comunità di Contiamoci come un insieme di persone un po'...hippie...che in generale rifiutano il consumismo e tutto ciò che è superfluo e non necessario (e quindi, ovviamente, anche l'estetista) e soprattutto dannoso per l'ambiente. Persone che rispettano la natura in generale, gli animali, il prossimo e quindi se stesse ed a cui non interessa minimamente apparire (spesso poi per quello che non si è veramente). Persone che hanno piccoli obiettivi personali sempre rivolti a finalità ecologiche che le rendono ricche dentro ed in comunione con quanto di più grande (e importante) c'e' attorno a noi (e di cui siamo parte integrante). Partendo da questo presupposto, e senza nulla togliere al valore di questa Buona Pratica (e di tante altre) a mio avviso di certi argomenti sarebbe superfluo anche parlare, proprio perché non rientrano nel mio (e nostro?) ideale di cui sopra.
La giustificazione classica "anche le estetiste devono lavorare poverine" viene superata da un concetto di visione del mondo e della vita totalmente differente da quello attuale. Non voglio fare il filosofo (ma forse lo sto facendo...) e mi rendo conto che è difficile immaginare una realtà diversa da quella in cui viviamo, ma ci è stato dato un cervello e la facolta' di scegliere autonomamente. Se rimanere "fuori" vuol dire restare isolati dalla società "moderna" beh...io sono sempre ottimista ed immagino che ci siano tante persone veramente stufe che desiderano rimanerne fuori, almeno tante quante ne restano imbrigliate dentro a correre tra l'estetista, la parrucchiera, il centro commerciale, etc
Ciao!
Ciao a te, Don! Beh, per quanto riguarda l'essere "fuori" sai bene che io sto a posto, anche troppo! ahahah no, vabbè a parte gli scherzi, giusto, sì, è una discussione, questa, riguardante qualcosa di molto superfluo, sono d'accordo, ma che comunque esiste (le unghie fatte dall'estetista intendo) e qualcuno potrebbe voler sapere se ci sono alternative a certi prodotti o se sono realmente dannosi, ecc. Poi non è detto che chi passa da Contiamoci sia per forza un integralista in tutto e per tutto: potrebbe esserci una donna attenta all'ambiente e alle persone, anzi, preferisco invertire l'ordine: attenta alle persone e all'ambiente, che cerca spunti per migliorare il suo impatto ambientale e che però adora le unghie ricostruite e di mille colori. Vogliamo fargliene una colpa tremenda? Quello che voglio dire è che non mi piace demonizzare niente e nessuno (se non chi realmente se lo merita, tipo i marchi della moda che delocalizzano e sfruttano all'inverosimile i lavoratori, e altri simili "portatori di ingiustizie", tanto per citare qualcuno) e quindi affermare che gli estetisti devono sparire come categoria lavorativa mi pare eccessivo, anche perché allora ne dovrebbero sparire tante altre. Ho posto quella domanda sotto forma di buona pratica più che altro perché se quella donna attenta all'ambiente, ma che ama le unghie ricostruite, capitasse qui, magari le sorgerebbe il dubbio e poi passerebbe a mani più naturali... forse, o anche no. Speriamo.
Ciao Irene, ma no tranquilla, non volevo demonizzare nessuno ne tantomeno proclamare la campagna a favore dell'estinzione delle estetiste (ma si dai, e' una discussione, come si faceva una volta!). Ho solo espresso un concetto, una mia idea (forse illusione) che mi fa immaginare le persone di Contiamoci. Tu però sei molto ottimista (più di me) se pensi che una donna che utilizza le unghie artificiali possa passare di qui (e se ciò accadesse credo che se la dia a gambe). Per loro ci sono altri siti specializzati di..."inquinamento onico".
Eh si, e' vero, sei proprio "fuori" e...mi raccomando, non rientrare MAI! Ciao.