Se vi sentite di poter praticare una buona parte di queste azioni (anche se non proprio tutte) mettete il "Contami" su questa Buona Pratica.
Queste sono quelle che mi sono venute in mente al momento (e spero me ne vengano in mente delle altre che aggiungero' in seguito):
se vediamo una persona, soprattutto anziana, intenta a trasportare delle pesanti borse della spesa, offriamole il nostro aiuto.
se stiamo liberando un parcheggio in una zona dove e' difficile trovarne uno libero, tra le auto che sono in attesa individuiamone una che sia occupata da persone anziane e diciamo loro di seguirci.
se lasciamo un parcheggio a pagamento prima che il tempo per cui abbiamo pagato sia scaduto, lasciamo il nostro biglietto a qualcun'altro.
se siamo al bar, quando beviamo il caffe', non lasciamo la bustina di zucchero vuota e la salviettina sul piattino, ma gettiamo tutto nel cestino (sempre che la salviettina non sia ancora utilizzabile, quindi in questo caso conserviamola). Ancora meglio sarebbe non gettare nel cestino del bar la carta della bustina dello zucchero, la salviettina di carta, la cartina protettiva della pastina etc ma tenersi tutto in tasca per differenziare noi questo rifiuto perche' se gettato nel cestino probabilmente non andra' differenziato. Dobbiamo pensare che e' un rifiuto che abbiamo generato noi e pertanto sta a noi (e non al barista) differenziarlo!
sempre al bar, se notiamo che il bancone e' molto ampio e il/la barista fa poi difficolta' a recuperare le tazzine, una volta terminato avviciniamole piu' possibile verso l'interno. Questo dovremmo farlo anche con le tazzine lasciate dagli altri, per favorire il barista a toglierle piu' velocemente.
se siamo alla cassa del supermercato con un carrello molto pieno facciamo sempre caso che dietro di noi non ci sia qualcuno con pochi pezzi che possiamo far passare davanti a noi per evitargli l'attesa.
prima di chiedere qualsiasi cosa/servizio in un negozio/bar salutiamo e soprattutto sorridiamo chi sta per accoglierci.
se notiamo qualcosa di carino in una persona (...non solo i classici begli occhi della cassiera), ma una particolare acconciatura, un simbolo che condividiamo, un qualcosa di originale nell'abbigliamento etc non esitiamo a fare un complimento. Il complimento ha molto piu' valore se la persona e' a noi sconosciuta.
valorizziamo di piu' gli anziani a noi sconosciuti: un sorriso, un complimento, una domanda per chiedere loro un consiglio e farli sentire importanti e scambiare con loro due chiacchiere. Ci meraviglieremo della gioia che sprigioneranno i loro occhi.
quando siamo al volante, in caso di necessita' (code, emergenze etc) non esitiamo a dare la precedenza a chi non la avrebbe per agevolare un inserimento in carregiata e rendere cosi il traffico piu' scorrevole.
se qualcuno si rivolge a noi con toni scortesi o poco carini, prima di tutto manteniamo la calma e cerchiamo di rispondere sempre usando le buone maniere. La calma e' la virtu' dei forti.
non accumuliamo sentimenti negativi nei confronti di altre persone, che poi possono sfociare in sfoghi estremi che ci mettono solo in cattiva luce. Esprimiamo subito il nostro disappunto usando sempre le buone maniere e cercando di risolvere la questione prima che degeneri.
Cerchiamo il saluto di quelle persone di cui notiamo la tendenza ad evitarci (senza comprenderne il motivo). A volte e' solo timidezza o semplice incomprensione che puo' essere facilmente superata.
Non esprimiamo un giudizio negativo su una persona basandoci solo sul suo aspetto. Casomai sbilanciamoci e rischiamo a dare un giudizio ma solo se...positivo!
Proviamo a dare sempre una seconda possibilita' a chi ha sbagliato nei nostri confronti (anche perche' un giorno potremmo averne bisogno anche noi per un nostro errore...)
non chiedere a chi si conosce da un minuto o a chi non vediamo da tanto tempo:" Che lavoro fai? Lavori, non lavori?" come se l'essenza e il valore della persona dipendessero solo dalla sua professione. Preferiamo un sincero "come stai?" e soprattutto che la risposta venga ascoltata. (aggiunto da Irene70 6/3/14)
raccontare agli altri solo i fatti positivi che ci riguardano al fine di trasmettere serenita' e apprezzamento per la vita. Non dobbiamo nascondere nulla ma semplicemente non condizioniamo il prossimo con argomenti tristi e negativi. Teniamo dentro di noi la tristezza o confidiamo solo agli amici piu' intimi questo naturale sentimento (aggiunto da Donchischiotte 7/3/14).
smettere di considerare gli oggetti come feticci e di conseguenza sottomettere la nostra esistenza ad essi. Esempio: sentirsi nervosi o a disagio perche' abbiamo notato un graffio sulla carrozzeria dell'auto. In questo caso ragioniamo sul fatto che non e' altro che un pezzo di ferro e ridiamoci sopra! (aggiunto da Donchischiotte 7/3/14)
imparare a guardare negli occhi le persone con cui ci relazioniamo in qualsiasi occasione. Guardare negli occhi e' un modo per trasmettere sincerita' ed interesse per il prossimo ed un gesto di cortesia soprattutto quando ci si congeda (assieme, ovviamente, ad un sorriso!). Aggiunto da Donchischiotte 20/3/14.
quando compriamo un prodotto "ecologico" oltre a fare attenzione che sia veramente tale, pensiamo che stiamo comunque acquistando "un prodotto" e quindi domandiamoci anche in questo caso se realmente ne abbiamo bisogno....insomma facciamo attenzione che lo "shopping ecologico" non diventi (se non lo e' gia') una variante dello stesso forsennato consumismo che sta distruggendo il pianeta. Aggiunto da Donchischiotte 20/3/14.
in quasi tutte le biblioteche, con i libri in prestito ci consegnano anche un foglietto/segnalibro che ci ricorda la data di scadenza del prestito e sono ben contenti se, quando riportiamo i libri, riportiamo anche quel segnalibro che loro potranno riutilizzare ancora una o due volte, barrando la vecchia scadenza. aggiunto da Irene70 26/3/14
chiedere scusa se sentiamo di avere sbagliato, anche se non è sempre facile. Aggiunto da Irene70 2/8/14
Fare i complimenti agli extracomunitari che indossano i loro vestiti tipici, folkloristici e colorati. Magari anche facendo loro una domanda specifica del tipo:" Di che paese sei?". E' un modo per riconoscere la loro cultura e farli sentire un po' meno soli in un paese (e in una societa') che tende ad isolarli. Aggiunto da donchischiotte 15/1/15
Riconoscere le bellezze che la Natura ci offre e soprattutto contemplarle prendendo cosi coscienza di come la stessa, pur essendo quotidianiamente attaccata e maltrattata dall'uomo, continui a riservargli emozioni straordinarie. Sperando cosi' di risvegliare in noi quei sentimenti di rispetto che avevamo da bambini e che in generale inspiegabilmente si sono assopiti (e che non dovrebbero essere esclusivamente sentimenti "da bambini" ma anche e soprattutto "da adulti"). Aggiunto da donchischiotte 15/1/15
Ringraziare le persone che ci servono al bar / ristorante ma non solo quando ci portano il caffe', il gelato o il piatto con il cibo ma soprattutto quando e' il momento di congedarsi. Cioe', per esempio, quando abbandoniamo il locale e andiamo alla cassa a pagare, se il cameriere non e' "in zona", andare a cercarlo personalmente e ringraziarlo per quello che ha fatto per noi. In questo modo capira' la nostra vera gratitudine che e' qualcosa di piu' rispetto al ringraziamento standard imposto dai buoni costumi (...e dalla societa' dei consumi). Aggiunto da donchischiotte 27/1/15
Quando siamo su un autobus e vediamo anziani o donne incinte, alziamoci e lasciamo a loro il nostro posto. Aggiunto da silvana_francesca 1/4/2015.
Aiutiamo le persone in difficoltà anche solo per indicare una via o per prendere un prodotto troppo in alto nello scaffale, prima ancora che ce lo chiedano. Aggiunto da silvana_francesca 1/4/2015.
Bello, sì! vedi che non è poi così rara la poesia intorno a noi, basta saperla leggere